Una pena di quattro anni e dieci mesi di detenzione per violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico. La decisione è stata presa dal gip del tribunale di Firenze, Piergiorgio Ponticelli, nei confronti di una donna di 53 anni, accusata di aver abusato del figlio di 11 anni e di aver filmato gli atti sessuali utilizzando il cellulare. La donna, originaria di Arezzo, vive a Firenze da diverso tempo. Il pubblico ministero Alessandro Piscitelli aveva inizialmente chiesto una pena più severa: 7 anni.
Il ragazzo è figlio di genitori che si erano separati nel 2021, viveva con la madre e trascorreva occasionalmente alcuni weekend con il padre. La vicenda è emersa durante un incontro in cui il piccolo ha chiesto al padre di riparargli il cellulare. L’uomo, mentre cercava di risolvere il problema, avrebbe scoperto nel telefono un album di immagini compromettenti. Questo ha portato alla denuncia contro l’ex moglie da parte dell’uomo e all’apertura di un’inchiesta.
La sentenza è stata emessa oggi al termine del processo in abbreviato, il quale prevede la riduzione della pena di un terzo.
