“Nessun disimpegno, al contrario. Siamo completamente dedicati a sostenere, nei limiti delle nostre competenze, la battaglia dei lavoratori e le prospettive di investimento per l’attività industriale di Beko a Siena. Tuttavia, non siamo stati invitati alla riunione odierna al Ministero, e ci sono state attribuite posizioni dalla Regione che non sono mai state richieste né oggetto di discussione, in una grave scorrettezza istituzionale. C’è una chiara intenzione di distorcere il significativo ruolo della Regione, che è attualmente fondamentale per sostenere, amplificare e difendere le ragioni dei lavoratori di Beko a Siena, utilizzando termini fuorvianti come “disimpegno”. Invece di unire le Istituzioni, si tenta di dividere e strumentalizzare, causando danno alla lotta dei lavoratori e all’impegno per preservare la realtà industriale di Siena. Faremo chiarezza su questo comportamento irresponsabile che emerge dalla nota del Mimit riguardante Beko.”
Così il presidente Eugenio Giani in merito alla questione Beko e alla nota del Mimit.
