Un tram veloce collegherà Prato a Campi Bisenzio. Non è più una semplice possibilità; la nuova infrastruttura ha dimostrato di essere realizzabile in seguito agli studi preliminari volti a valutare le alternative progettuali. Inoltre, è stata selezionata dal Collegio di Vigilanza (l’organo politico dell’Accordo di programma per lo sviluppo della rete tranviaria) come uno degli interventi che possono essere finanziati dallo Stato. Questo progetto rappresenta un primo lotto funzionale “Prato stazione Centrale – Campi Bisenzio” e si allinea perfettamente con l’obiettivo di fornire al territorio un sistema di trasporto pubblico che colleghi le città di Prato e Firenze. Esso si integra bene con l’attuale rete tranviaria in fase di realizzazione nell’area metropolitana fiorentina, che include tra le sue principali direttrici la linea 4, estendendosi dalla stazione Leopolda (Firenze) fino al centro di Campi Bisenzio. Il percorso di questo lotto avrà un’estensione di circa 8 chilometri e comprende 13 fermate. Pertanto, il tracciato si sviluppa principalmente nel territorio del Comune di Prato (dal capolinea situato in piazza Stazione Centrale) e, nella parte finale, in quello di Campi Bisenzio.
Questa mattina, in vista della scadenza del bando ministeriale (31 gennaio) per la presentazione della documentazione relativa a questo tratto, il presidente Eugenio Giani ha presentato il progetto insieme all’assessore ai trasporti Stefano Baccelli e ai sindaci Ilaria Bugetti (Prato) e Andrea Tagliaferri (Campi Bisenzio).
“Ci siamo – ha dichiarato il presidente Giani, profondamente impegnato nel rafforzare il sistema tranviario dell’area – il tram che in questo primo lotto tocca la stazione di Prato e attraversa il centro cittadino fino alla Villa Montalvo di Campi Bisenzio segna un’importante svolta per il trasporto pubblico su ferro nella piana fiorentina.
Si tratta di una prima risposta, in attesa del completamento dell’opera con la realizzazione del secondo lotto funzionale che collegherà Campi a Firenze Peretola, integrandosi direttamente con la linea 2 della tranvia. Questo rappresenterà una rivoluzione epocale per un territorio che va considerato nel suo insieme, che definisco sistema FiPO (Firenze Prato) e comprende i comuni della Piana, ovvero Prato, Firenze e Bagno a Ripoli, per un totale di 800mila abitanti. Questo primo lotto – specifica Giani – avrà un costo di 489 milioni, e tra 10 giorni scadrà il termine del bando al Ministero dei Trasporti. Questo è uno dei progetti che presenteremo come Regione; gli altri due includono il collegamento Careggi – Meyer, il secondo lotto per Sesto fiorentino e l’implementazione dei mezzi per la linea 4.1. Con la tranvia nella Piana, avremo un netto abbattimento del numero di automobili in circolazione, migliorando la qualità della vita per coloro che si spostano per motivi di studio o lavoro quotidianamente lungo queste strade.”
Nel frattempo, in attesa dei risultati del bando, la Regione è pronta a dare avvio al progetto e ha già stanziato 9,5 milioni di euro per il biennio 2026-2027.
“Rispetto alla tranvia a cui siamo abituati – ha aggiunto Stefano Baccelli – ci troviamo di fronte a uno strumento innovativo per il nostro paese. Esistono esempi analoghi in Francia e Germania: si tratta della realizzazione di un tram veloce, una novità per l’Italia. Il primo lotto copre 8,3 km. Le simulazioni degli studi di trasporto stimano circa 71.000 passeggeri al giorno e 21 milioni all’anno solo per questo primo lotto; l’intervento richiederà quasi 500 milioni di euro e prevede una differenziazione tra il tratto urbano, dove la distanza tra le fermate è di circa 300 metri, e il tratto extraurbano, dove la distanza raddoppia. Ciò consentirà ai tram di raggiungere tratti extraurbani con velocità di 90 km/h. È fondamentale poiché nella piana fiorentina dobbiamo collegare luoghi che vanno oltre l’area urbana di Firenze, combinando zone ad alta densità di popolazione con aree più sparse. Riguardo ai finanziamenti richiesti al ministero, ricordo che il presidente Giani ha preso decisioni di grande portata. Il primo lotto è stato praticamente finanziato solo dalla Regione mediante risorse europee. Tuttavia, non possiamo fare tutto da soli. In passato abbiamo ottenuto finanziamenti mediante bandi ministeriali simili, quindi ci auguriamo che questo progetto, che rappresenta una novità assoluta, venga finanziato e possa essere replicato anche in altri territori italiani.”
“È un’opera strategica – ha spiegato la sindaca Bugetti – che migliorerà la viabilità urbana e interprovinciale in un’area così densamente popolata come quella tra Prato e Firenze. Rappresenta una risposta concreta ai bisogni di mobilità dei cittadini. Ringrazio il presidente Giani per aver scelto di presentare questo progetto al bando ministeriale con tanta solerzia. Certamente ci vorrà del tempo per vedere l’opera attiva, ma oggi poniamo le basi per raggiungere questo obiettivo.”
Per il sindaco Tagliaferri, “Campi Bisenzio si trova al centro della mobilità fiorentina, e questa nuova infrastruttura rappresenta un passo fondamentale in questa direzione. Ritengo che quest’opera sia salvifica per la viabilità del nostro territorio, poiché collegherà due province in tempi rapidi. L’importanza di questo progetto è considerevole, poiché diventerà l’infrastruttura del lavoro, offrendo un sistema di trasporto quotidiano più agevole per chi lavora e studia.”
Esaminiamo il percorso previsto dal progetto, che include anche la creazione di 4 parcheggi scambiatori:
Dal capolinea in piazza Stazione Centrale, la linea prosegue su Ponte alla Vittoria e Viale Vittorio Veneto, da qui si dirige in Via Tacca, per poi continuare su Via Ferrucci. Dopo aver superato le due rotatorie in prossimità dell’intersezione tra Via Ferrucci e Viale della Repubblica, il tracciato si sviluppa lungo Viale della Repubblica e Via Berlinguer. Una volta attraversata l’intersezione con Viale Leonardo da Vinci, tra Viale della Repubblica e Via Berlinguer, l’infrastruttura transita da un contesto urbano a uno extraurbano, modificando di conseguenza le distanze tra le fermate (che aumentano), la velocità di esercizio (che aumenta) e la frequenza dei mezzi (che diminuisce, passando da 4 a 8 minuti).
In prossimità dell’intersezione con Via Zipoli, il tracciato prosegue fino all’attraversamento dell’autostrada A11, che sarà realizzato mediante la costruzione di un nuovo viadotto tranviario.
Successivamente, il tram si sviluppa affiancando Via Berlinguer. Superata la rotatoria all’intersezione tra Via Moro e Via Berlinguer, dove sarà necessario costruire un nuovo viadotto tranviario, il tram si immette in Via Moro. Da Via dei Confini continua verso est fino a intersecare la rotatoria esistente con Via Parigi. Dopo aver superato l’intersezione con Via dei Confini, la linea tranviaria avanza su un viadotto di nuova costruzione fino a raggiungere Via Paolieri e poi attestarsi al previsto capolinea di Campi Bisenzio, oltrepassando Villa Montalvo. Sono previsti anche quattro parcheggi scambiatori e un nuovo deposito a servizio della linea, ubicato nel Comune di Prato, situato a ovest di Via Berlinguer.
Fonte: Ufficio stampa