Tre ordigni artigianali detonati in successione in aziende straniere tra Prato e Firenze

Tre ordigni artigianali detonati in successione in aziende straniere tra Prato e Firenze

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Durante la notte tra sabato 15 e domenica 16 febbraio, tre ordigni artigianali sono detonati in sequenza in diverse aziende logistiche nel distretto dell’abbigliamento tra Prato e Campi Bisenzio, tutte gestite da cittadini cinesi. Gli incendi, che si sono sviluppati in seguito alle esplosioni, sarebbero stati provocati dalla stessa persona tramite un telecomando. Il primo ordigno ha fatto esplodere alle 5:15 presso la Warehouse & Logistics di Seano (Carmignano), il secondo mezz’ora dopo alla Xsd di via dei Confini e il terzo alle 6:30 alla Diabolica in via Maiano a Campi Bisenzio.

Le indagini suggeriscono che gli attacchi siano legati alla cosiddetta “guerra delle grucce”, un tentativo di imporre forniture da parte di aziende cinesi internazionali. Gli incendi sarebbero quindi una vendetta contro le imprese colpite e un avvertimento per le altre aziende del distretto.

Le procure di Prato e Firenze stanno collaborando con la Direzione Investigativa Antimafia, che cura le indagini sulla criminalità cinese. Gli ordigni, tutti identici, erano costituiti da una bottiglia che conteneva etanolo, benzene e un liquido esplosivo che, a contatto con l’aria, si trasformava in gelatina. Tutto era collegato a un detonatore con batteria e antenna, consentendo l’attivazione a distanza.

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Fonte notizia

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