All’interno del sistema scolastico, può capitare che alcuni studenti necessitino di ricevere farmaci e/o assistenza per esigenze sanitarie urgenti durante le ore di lezione.
Questa forma di supporto da parte del personale scolastico è considerata un’attività che non richiede competenze sanitarie specifiche né discrezionalità tecnica da parte dell’operatore, anche se è fondamentale che sia fornita una “formazione” specifica sulle singole patologie.
Nella Zona Pratese, il Coordinamento Sanitario dei Servizi di Zona ha avviato, da alcuni anni, corsi di formazione rivolti al personale scolastico riguardanti le patologie di rilevanza in questo contesto: Diabete giovanile, Epilessia, nozioni sulle disostruzioni delle vie aeree superiori, epistassi, Asma bronchiale e shock anafilattico, per supportare la gestione e l’assistenza degli studenti che richiedono un intervento urgente a causa di queste malattie.
Quest’anno, la formazione ha avuto luogo presso il Vecchio Ospedale Misericordia e Dolce di Prato in due edizioni separate, una a novembre e l’altra a dicembre.
I relatori del corso sono stati i responsabili delle strutture complesse dell’ospedale Santo Stefano di Prato: Pier Luigi Vasarri, Pediatria, insieme alla pediatra Gloria Colarusso; Alessandro Farsi, Allergologia e Immunologia, con i medici allergologi Valentina Mecheri, Linda Di Pietro e Francesco Tinghi; e Maria Calabrese, Diabetologia, che hanno presentato il materiale con grande competenza e chiarezza.
Sono state invitate 37 scuole, comprendenti 14 Istituti Comprensivi del Comune di Prato, 5 Istituti Comprensivi di altri comuni della provincia pratese, 12 Scuole Secondarie di Secondo Grado e 6 Scuole Paritarie del Comune.
Alla chiamata hanno risposto 31 scuole, tra cui 3 Istituti Comprensivi del Comune di Prato, 4 Istituti Comprensivi di altri comuni della provincia, 11 Scuole Secondarie di Secondo Grado e 3 Scuole Paritarie del Comune.
Le due edizioni del corso hanno visto la partecipazione totale di 276 persone, di cui 131 nella sessione di novembre e 145 in quella pomeridiana di dicembre.
Fonte: Azienda Usl Toscana Centro – Ufficio stampa