Per costruire il futuro è necessario un albero: parte oggi il progetto dei boschi didattici, giunto al quinto anno, realizzato da Unicoop Firenze nel contesto delle proposte educative per le scuole toscane 2025/2026. Questa mattina si è tenuta una tappa presso la scuola primaria G. Rodari di Candeglia (PT), dove sono state piantate circa 30 piante nel giardino dell’istituto. All’evento hanno partecipato i bambini e gli insegnanti della scuola, Ester Fagni, Dirigente dell’Istituto L. Da Vinci, e Marco Leporatti, Presidente della sezione soci Coop di Pistoia.
Le proposte educative di Unicoop Firenze affrontano tematiche attuali e urgenti come ambiente, solidarietà, cultura e benessere; anche quest’anno, il progetto dei boschi didattici è realizzato in collaborazione con il Comune e la locale sezione soci Coop, trasformando l’area verde intorno alla scuola in un laboratorio di biodiversità. Dopo la piantagione di oggi, i bambini interagiranno con il bosco, sviluppando una sensibilità verso l’ambiente attraverso attività didattiche e ricreative in questo nuovo spazio verde. Una volta completato il percorso didattico, il bosco diventerà un patrimonio comune per gli attuali e futuri alunni.
“La creazione di un bosco didattico presso la scuola Rodari è un gesto concreto di educazione ambientale e di cura condivisa, che unisce scuola, istituzioni e comunità”, afferma Benedetta Menichelli, Assessore Educazione e Formazione e Politiche culturali del Comune di Pistoia. “È un modo per insegnare ai bambini il valore della responsabilità e del rispetto per la natura, attraverso un’esperienza diretta e quotidiana. Ringraziamo Unicoop Firenze e la sezione soci Coop di Pistoia per questo progetto che affonda radici nella nostra città e cresce con i più piccoli, offrendo loro uno spazio vivo per imparare e stare bene insieme”.
“Per il quinto anno diamo il via al progetto dei boschi didattici che, in questo anno scolastico, vedrà la nascita di nuove aree verdi in dieci scuole toscane, preziose riserve di biodiversità per la singola scuola e per l’intera comunità”, dichiara Tommaso Perrulli, responsabile proposte educative Unicoop Firenze. “Grazie a un modello efficace di co-progettazione con le scuole, le pubblice amministrazioni e le nostre sezioni soci, nel quinto anno di progetto abbiamo realizzato un totale di 68 boschi didattici, valorizzando gli spazi scolastici all’aperto e coinvolgendo gli alunni in attività sensoriali, di ricerca e riflessione su tematiche ambientali. Ogni bosco didattico pianta radici in una nuova comunità di alberi, e intorno a essi si forma una nuova comunità di persone: partecipare a questo percorso significa seminare nuove relazioni tra piante, persone e tra i più giovani e la natura, con la speranza che questa esperienza lasci un’impronta duratura nelle loro vite adulte”.
“Siamo molto entusiasti di avviare il Progetto del bosco didattico presso la Scuola Primaria Rodari,” aggiunge Ester Fagni, Dirigente dell’IC Leonardo Da Vinci di Pistoia. “L’iniziativa rappresenta un’ottima opportunità per i nostri alunni e l’intera comunità educante. Crediamo nell’importanza di sviluppare una sensibilità verso il tema ambientale e il valore della biodiversità. Questa nuova area verde crescerà con i nostri alunni, diventando un ambiente familiare di cui prendersi cura. Ringraziamo Unicoop Firenze e il Comune di Pistoia per il loro impegno nel promuovere progetti che contribuiscono a formare cittadini e cittadine consapevoli e responsabili”.
“Siamo felici di inaugurare un nuovo bosco didattico nella scuola G. Rodari di Candeglia assieme agli alunni e agli insegnanti; questa nuova zona verde crescerà insieme ai ragazzi nel loro percorso scolastico,” afferma Marco Leporatti, presidente della sezione soci Coop di Pistoia. “Durante la mattinata abbiamo potuto osservare l’entusiasmo e la curiosità degli alunni, pronti a prendersi cura di questo nuovo “compagno di giochi”. Come sezione soci, siamo pronti ad accompagnare questo percorso, offrendo ai più piccoli un’opportunità di contatto diretto con il tema ambientale, in un momento in cui la crisi climatica è una vera emergenza. Tuttavia, il bosco didattico va oltre il tema ambientale; rappresenta una nuova classe da accogliere e curare. Non si tratta solo di natura, ma anche di cura e integrazione attraverso il tema della biodiversità. Ringraziamo l’Istituto Comprensivo e il Comune per la loro collaborazione nel portare avanti l’educazione ambientale sul territorio”.
· Nel quadriennio 2021 – 2025, sono stati realizzati e sono in fase di realizzazione 68 boschi didattici (10 nel 2025, 10 nel 2024, 16 nel 2023, 16 nel 2022, 16 nel 2021) in 31 Comuni coinvolti
· 1.500 piante forestali piantate
· circa 1.700 mq di bosco creato
· oltre 340 classi delle scuole primarie coinvolte, per un totale di circa 8.500 bambini nel progetto
· dieci ore di proposta educativa/laboratorio per ogni classe, inclusa la progettazione, piantumazione e cura del bosco didattico,
· per un totale di 500 ore di progetto nel 2024 e 3500 ore a livello complessivo nei cinque anni di progetto
· coinvolte le sette province toscane dove opera Unicoop Firenze
Descrizione del progetto “Il bosco didattico”
Scoprire la natura creando un boschetto nel giardino della scuola: un’esperienza di educazione all’aperto che consente a bambini e bambine di sperimentare i ritmi e i segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro. Durante questo percorso saranno coinvolti in attività sensoriali, di ricerca, condivisione e riflessione in piccoli gruppi. Questa esperienza è progettata per sviluppare affetto, cura e rispetto per la natura e per la comunità. Il progetto aiuterà a comprendere le trasformazioni stagionali e il concetto di tempo in natura, oltre a promuovere la cura delle nuove piante attraverso una cooperazione tra pari.
Scheda: come si compone il bosco didattico
Chiamato anche foresta giardino, il bosco didattico è un’area multifunzionale di 25 mq che ospita alberi di grandezza significativa, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e altro ancora, in sinergia con la flora spontanea e gli animali locali. Gli alberi da frutto occupano la parte superiore, mentre sotto si trovano arbusti di bacche commestibili, piante perenni e annuali.
Tra le specie selezionate per la piantagione, troviamo il tiglio, che in autunno e inverno fornisce pacciamatura naturale, arricchendo il terreno con azoto. Gli arbusti da bacca privi di spine favoriranno la creazione di passaggi e percorsi in cui i bambini potranno immergersi nel verde, insieme a piante come il melograno, corbezzolo, nocciolo, sambuco, rosmarino, timo serpillo, santoreggia e ginepro.
Info http://cittadinanzaconsapevole.it/
Fonte: Unicoop Firenze – Ufficio stampa