I lupi si trovano anche nei vivai, alle porte di Pistoia. Questo è quanto dichiarato da Coldiretti Pistoia, che ha pubblicato un video di un lupo avvistato nella zona di Sant’Alessio tra le vasetterie di un vivaio ornamentale. “Questa situazione rende difficile il lavoro delle maestranze nelle nostre aziende agricole, già colpite da anni da attacchi agli animali negli allevamenti. Tuttavia – sottolinea Coldiretti Pistoia -, se noi agricoltori siamo in prima linea, il lupo rappresenta anche un problema sociale. Per capire meglio, l’ultimo avvistamento è avvenuto a soli due chilometri da piazza Duomo, nel cuore della città, dove si trovano il Comune, la Cattedrale e il Campanile”. Le aree urbanizzate sono ancora più prossime: a un chilometro, per esempio, si trova il quartiere delle Fornaci, una zona densamente popolata a nord della città, insieme a tutta l’area di San Marco.
In un incontro recente sull’Appennino pratese, organizzato da Coldiretti Toscana e Federcaccia, Marco Apollonio, Ordinario di Zoologia all’Università di Sassari, ha spiegato lo sviluppo e l’aumento della specie del lupo dal dopoguerra a oggi, evidenziando che: in Italia siamo un caso unico in Europa, con lupi che vivono a pochi chilometri dai nostri centri abitati; e la Toscana è ‘in prima linea’.
Apollonio ha chiarito come l’abbandono delle terre rurali, l’aumento della vegetazione e degli ungulati abbiano creato condizioni ideali per l’espansione della specie. “Dal dopoguerra a oggi, questi cambiamenti hanno portato a un incremento esponenziale della popolazione di lupi. Questo, insieme al cambiamento nella percezione pubblica verso questi animali, ha creato un ambiente favorevole per la loro diffusione nel nostro Paese”.
“Per questo motivo – afferma Coldiretti Pistoia – è fondamentale conoscere l’effettiva consistenza della popolazione di lupi affinché si possano attuare strategie di gestione adeguate e tempestive, evitando che prevalgano posizioni ideologiche o emozionali.” Coldiretti e Federcaccia hanno messo in evidenza alla Regione Toscana la necessità di avviare un monitoraggio del lupo nel territorio. “Il lupo non è più una specie in via di estinzione e, in previsione di un suo declassamento da parte dell’Unione Europea, ci sarà la possibilità, per stati e regioni – spiega Coldiretti -, di redigere e proporre un piano di gestione efficace, dove la sua presenza costituisca un serio rischio per agricoltori o per cittadini che desiderano godere di una passeggiata nella natura”.
Fonte: Coldiretti Pistoia