Contro il candidato FdI Tommaso Cocci: lettere anonime contenenti minacce e accuse

L’inchiesta Cocci da Prato si estende a Empoli: due politici sotto indagine

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Sono state avviate perquisizioni per due individui coinvolti nel caso di estorsione nei confronti di Tommaso Cocci, ex capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio Comunale di Prato. Le operazioni si sono svolte presso l’abitazione di Andrea Poggianti, vice presidente del Consiglio comunale di Empoli con Il Centrodestra per Empoli, e di Claudio Belgiorno, consigliere comunale a Prato per FdI.

La procura ha anche inviato inviti a comparire per il 15 settembre. I reati ipotizzati comprendono diffamazione e revenge porn in concorso. Le perquisizioni, che hanno incluso anche lo studio legale di Poggianti, mirano a reperire prove relative al ricatto.

Negli scorsi mesi, Cocci ha ricevuto lettere anonime, inviate anche a consiglieri comunali e sindaci del Pratese, insieme a membri di FdI: i plichi contenevano minacce, foto intime e accuse gravi dopo un adescamento online. Cocci stesso ha sollevato sospetti su persone all’interno del suo partito, insinuando che ci fosse una lotta interna in vista delle elezioni regionali.

Il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, ha rilasciato una nota ritenendo di rilevare “uno specifico interesse pubblico – anche alla luce delle notizie emerse nei giorni scorsi” dai media “riguardo alla diffusione di numerose lettere anonime relative a comportamenti asseritamente perpetrati da Cocci” e per “far conoscere l’impegno degli inquirenti nel identificare i responsabili della campagna di discredito nei suoi confronti”.

Secondo quanto riferito dalla procura, le dichiarazioni di Cocci “e le relative acquisizioni investigative inducono, al momento, a ritenere che” Belgiorno e Poggianti, “avendo ricevuto, o comunque ottenuto, immagini di natura sessualmente esplicita di Cocci”, destinate a rimanere private, “le diffondevano senza il consenso” di Cocci, “tramite l’invio di molteplici delazioni anonime, dalla fine di ottobre 2024 fino a settembre 2025, destinate a politici della provincia di Prato e Firenze dello stesso schieramento (in particolare, del partito Fratelli d’Italia), a sostenitori di Cocci e a organi di informazione”.

In aggiunta, si legge nella nota, “in un altro verso, avrebbero leso la reputazione di Tommaso Cocci, inviando tali delazioni, che contenevano affermazioni diffamatorie, ovvero l’asserito coinvolgimento in atti sessuali con ragazzi, anche minori, durante orge gay, durante le quali avrebbe fatto uso di sostanze stupefacenti”.

“È in corso un decreto di perquisizione, ispezione e sequestro nei loro confronti – si legge nella nota della procura – per acquisire elementi di prova utili a verificare la validità delle accuse o dimostrare l’estraneità degli indagati rispetto ai fatti contestati. Le indagini sono condotte” con il supporto dei reparti di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Prato e Firenze e della Digos di Prato. Nei prossimi giorni, la procura “procederà all’interrogatorio dei due indagati per raccogliere la loro versione difensiva, qualora desiderino fornire dichiarazioni”.

Fonte notizia

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