Il Centro Coop di Prato apre 'Casa Sicura'

Il Centro Coop di Prato apre ‘Casa Sicura’

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Un’ abitazione mobile per apprendere la cultura della sicurezza domestica: questa mattina, presso il Centro Coop di Prato, situato in Via delle Pleiadi, è stato inaugurato il progetto “Casa sicura”, promosso dalla Regione Toscana e dalle tre Aziende Usl della Toscana, in collaborazione con Unicoop Firenze.

Dopo la precedente tappa di marzo, presso il Coop.fi di Empoli in Via Sanzio, da oggi fino al 31 ottobre, il modulo “Casa sicura” sarà disponibile negli spazi del centro commerciale, dove soci e clienti potranno esplorarlo e partecipare a incontri dimostrativo-didattici sulla prevenzione degli incidenti domestici. Questo modulo è una vera e propria casa allestita con le principali misure preventive e protettive per abbattere i rischi di infortunio domestico: misura quanto una stanza di 14 metri quadri e riproduce i vari ambienti di un’abitazione, dalla cucina al bagno, dalla camera al soggiorno.

All’interno, i partecipanti ai corsi formativi troveranno le più importanti misure preventive e protettive per ridurre il rischio di infortuni domestici, con un focus particolare su cadute, urti, tagli, intossicazioni, avvelenamenti da prodotti chimici di uso quotidiano, folgorazioni, incendi, esplosioni, sicurezza dei prodotti e suggerimenti sui comportamenti corretti da adottare in casa. Dopo Empoli e Prato, il modulo si sposterà in altri principali punti vendita della cooperativa per promuovere la cultura della sicurezza tra la popolazione.

Alla cerimonia di inaugurazione del modulo “Casa sicura” erano presenti Simona Gallo, Referente settore prevenzione, salute e sicurezza, veterinaria Regione Toscana, Giovanni Nardone, Direttore Dipartimento Prevenzione, Azienda USL Toscana centro, Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze, e Stefania Ermanno, Presidente della sezione soci Coop di Prato.

Le dichiarazioni

Giovanni Nardone, Direttore Dipartimento Prevenzione, Azienda USL Toscana centro

La prevenzione è fondamentale per ridurre in modo sostanziale gli incidenti domestici, che continuano a essere una delle principali cause di accesso al pronto soccorso, in particolare per anziani e bambini. Investire nella prevenzione non solo diminuisce il numero di incidenti, ma migliora anche la qualità della vita delle persone e aumenta la sicurezza negli spazi in cui passiamo più tempo. Il nostro scopo è aiutare i cittadini a riconoscere i pericoli e a rendere le proprie case realmente sicure.

Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze

Grazie alla nostra collaborazione con Regione Toscana e Asl Toscana Centro, oggi abbiamo il piacere di ospitare nel nostro Coop.fi di Prato il progetto “Casa sicura”, che arricchisce le nostre attività dedicate alla salute e alla prevenzione: come cooperativa di consumatori, ci impegniamo costantemente per promuovere il benessere, offrendo non solo prodotti di qualità e sicurezza, ma anche attraverso campagne, iniziative e attività per il grande pubblico. Attenzione, informazione e prevenzione sono al centro di questo progetto, che mira non solo a evitare danni fisici, ma anche a migliorare la qualità della vita e a diffondere una cultura della sicurezza, in particolare a favore delle categorie più vulnerabili. Invitiamo i nostri soci e clienti a sfruttare questa importante opportunità e visitare “Casa sicura”, che, nei prossimi mesi, si trasferirà anche in altri punti vendita della nostra cooperativa.

Il programma delle attività

Il modulo “Casa sicura” rimarrà al Centro Coop di Prato fino al 31 ottobre. Durante questo periodo, saranno offerte attività informative e didattiche per promuovere la cultura della sicurezza e la prevenzione degli incidenti domestici. In particolare:

– L’apertura di Casa sicura sarà attiva per due pomeriggi a settimana, il martedì ed il venerdì, dalle 16:00 alle 19:00. Durante questi pomeriggi, saranno presenti operatori sanitari e tecnici della prevenzione della Usl Toscana Centro per effettuare visite guidate della casa e fornire informazioni e consigli su come garantire la sicurezza nell’ambiente domestico e prevenire i rischi in casa. Le visite guidate saranno organizzate per gruppi di massimo 10 persone. Per effettuare una prenotazione, è possibile contattare la sezione soci dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 13:00, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3291491880. Sarà possibile iscriversi anche presso il punto Bibliocoop nei seguenti giorni e orari: lunedì 15:30 – 18:30, mercoledì 9:30 – 12:30, venerdì 15:30 – 18:30.

Ogni martedì, dalle 14:30 alle 16:00, nella sala soci del Coop.fi, si svolgeranno corsi di approfondimento a cura del personale Usl, che presenterà i dati statistici riguardanti gli incidenti domestici, le principali misure preventive e protettive per limitare i rischi negli ambienti abitativi e indicazioni per la promozione della corretta attività fisica. Questi corsi saranno condotti da personale sanitario e parteciparvi sarà possibile per gruppi di massimo 20 persone.

– Accanto al modulo Casa sicura sarà presente un gazebo con fisioterapisti che effettueranno valutazioni sul rischio di caduta. Lo screening per valutare il rischio di caduta è aperto a tutti e include test di forza ed equilibrio. Questa attività si svolgerà il martedì e il venerdì dalle 16:00 alle 19:00. Per effettuare una prenotazione, è possibile contattare la sezione soci dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 inviando un messaggio WhatsApp al numero 3291491880. Sarà possibile iscriversi anche presso il punto Bibliocoop nei seguenti giorni e orari: lunedì 15:30 – 18:30, mercoledì 9:30 – 12:30, venerdì 15:30 – 18:30.

I numeri degli incidenti domestici

Ogni anno, all’interno delle mura domestiche, una persona su dieci subisce un incidente più o meno serio. Secondo un’indagine condotta dal Gruppo di lavoro per la prevenzione degli infortuni domestici della Regione Toscana, l’ambiente domestico, con il 29% degli accessi al pronto soccorso per traumi, è risultato più pericoloso del traffico stradale (17% degli accessi). In Toscana, nel 2020, sono morte 251 persone, il 90% sopra i 65 anni. La casa si rivela particolarmente rischiosa per gli anziani, soprattutto sopra i 75 anni, e con una maggiore incidenza nelle donne. Anche i bambini più piccoli, da 0 a 4 anni, sono a lungo rischio.

Secondo il studio Argento, un sistema di sorveglianza dell’Istituto superiore di sanità per la popolazione oltre i 64 anni, gli ambienti più a rischio sono la cucina (25% degli incidenti), la camera da letto (22%), le scale interne e esterne (20%), e il bagno (13%). Gli incidenti domestici possono variare, ma alcuni risultano più comuni. Le cadute rappresentano la causa principale, costituendo circa il 50% degli infortuni domestici: scale, pavimenti scivolosi e tappeti non fissati sono tra i principali responsabili, ma anche le cadute dai letti possono causare gravi traumi nei bambini. Ustioni frequenti si verificano a causa di pentole calde, ferri da stiro o liquidi bollenti, e la cucina è spesso il luogo di tagli e ferite dovute all’uso di coltelli, vetri rotti o oggetti appuntiti.

Si registrano anche avvelenamenti e intossicazioni che derivano dall’ingestione di farmaci o sostanze chimiche, spesso lasciate alla portata dei bambini, che rappresentano un pericolo. Infine, i soffocamenti possono verificarsi a causa dell’ingestione di cibo o piccoli oggetti: i bambini, in particolare quelli di età inferiore ai tre anni, sono le vittime principali. Le cadute colpiscono soprattutto le persone anziane. Riflessi rallentati, equilibrio instabile e indebolimento osseo rendono le cadute particolarmente traumatiche per gli anziani. Le conseguenze possono includere fratture del polso, più comuni tra i 65 e i 75 anni, e dell’anca che prevalgono in età avanzata. La guarigione da una frattura è di solito lenta negli anziani, aumentando il rischio di ulteriori cadute. Un’altra complicazione frequente è la sindrome ansiosa post-caduta, che porta l’anziano a limitare ulteriormente il movimento e perdere forza muscolare.

Fonte: Unicoop Firenze – Ufficio Stampa

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