Giani a Poggio a Caiano per il cantiere della Casa della Comunità

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Il presidente Giani insieme al sindaco Palandri, al direttore generale dell’Asl Toscana Centro Mari, al consigliere regionale Martini e all’ex sindaco Puggelli

È avvenuta l’inaugurazione ufficiale, sotto una pioggia intensa, del cantiere per la Casa di Comunità di Poggio a Caiano. Questa nuova struttura sarà pronta tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 e raddoppierà gli spazi attualmente a disposizione del distretto sanitario.

I lavori di ristrutturazione e ampliamento della vecchia struttura sono cominciati nello scorso settembre, con un investimento di due milioni e 624 mila euro, più di due terzi dei quali finanziati tramite il PNRR, il piano nazionale di ripresa e resilienza (453 milioni di euro sono le risorse destinate alla sanità toscana), e ulteriori risorse provenienti dal Fondo complementare regionale e dal Fondo per opere indifferibili.

“La scelta di investire nella crescita della sanità territoriale e nelle case e ospedali di comunità è una decisione politica – afferma il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Vogliamo rendere i servizi più accessibili ai cittadini, portandoli nei luoghi in cui vivono, rispondendo in questo modo alle necessità soprattutto di anziani e malati cronici, e migliorando la qualità dei servizi offerti. Per questo motivo ci stiamo concentrando sulla sanità territoriale.”

“Intendiamo – prosegue Giani – potenziare la rete di quei mini presidi che diventano le case di comunità: un punto di riferimento fisico, insieme agli ospedali di comunità, quando il medico di base non è disponibile. Qui lavoreranno medici di famiglia e pediatri, sono previsti dieci a Poggio, ma anche specialisti, infermieri di comunità e i medici di base che parteciperanno a un progetto che stiamo promuovendo potranno effettuare diagnostica di primo livello, utilizzando un ecografo e altre attrezzature che la Regione metterà a disposizione.”

Attualmente, il distretto di Poggio a Caiano si estende su una superficie di 375 metri quadri; la nuova Casa di Comunità avrà circa 890 metri quadri, destinati a servizi amministrativi, CUP, punto prelievo, ambulatori, aree di accoglienza, continuità assistenziale (la guardia medica) e il PUA, il punto unico di accesso concepito per semplificare l’accesso alle prestazioni e orientare i cittadini che verranno poi assistiti. Tali servizi non saranno limitati ai cittadini di Poggio a Caiano, ma anche a quelli del comune di Carmignano, per un totale di quasi venticinquemila persone.

La nuova Casa di Comunità sarà strutturata per fornire prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e assistenziali vicine ai cittadini. Equipe multidisciplinari (infermiere, medici, assistenti sociali e personale amministrativo) offriranno risposte integrate ai bisogni di salute della popolazione.

In tutta la Regione nasceranno 77 Case di Comunità grazie al PNRR: costruite ex novo, ristrutturate o ampliate rispetto ai precedenti distretti sanitari. “Tra queste, quella di Poggio a Caiano – sottolinea Giani – è tra le più significative”. Ventidue case di comunità nell’Asl Toscana Centro hanno già ottenuto l’attestazione.

A fianco delle case di comunità, saranno presenti gli Ospedali di Comunità per le cure intermedie, di cui ventiquattro finanziati dal PNRR: attualmente, tre sono operativi nell’Asl Toscana Centro (a Firenze, Prato e Pistoia) e sei ulteriori entreranno in funzione nei prossimi mesi (a Borgo San Lorenzo, Figline, Monsummano Terme, Signa, San Miniato e Castelfiorentino).

Inoltre, ci sarà una vera rivoluzione nella nuova sanità territoriale con le trentasette Centrali Operative Territoriali (COT) distribuite in tutta la Regione, che agiranno come un centro di coordinamento per gestire percorsi e necessità in modo integrato, semplificando per i cittadini delle procedure amministrative talvolta complesse: non solo in uscita dagli ospedali per i pazienti bisognosi di cure intermedie, ma anche in entrata, tra i vari territori e gli ospedali.

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