Ulteriori controlli sono stati attuati nel territorio della Toscana centrale, con una media mensile di quasi 230 sanzioni e un crescente coinvolgimento dei cittadini nella tutela ambientale e nella lotta all’abbandono dei rifiuti. Questo è il resoconto delle attività svolte nel 2024 dagli ispettori ambientali di Alia Multiutility, un gruppo composto da 42 membri (6 in più rispetto ai 36 ispettori del 2023). I loro compiti includono la verifica della correttezza dei conferimenti e il rispetto degli orari di esposizione dei rifiuti raccolti ‘porta a porta’, l’ispezione di sacchi e materiali abbandonati irregolarmente, con lo scopo di identificare i trasgressori e irrogare multe, oltre a segnalare alla polizia giudiziaria gli abbandoni di rifiuti speciali da parte delle attività produttive, che sono reati con conseguenze penali per i responsabili. Gli ispettori effettuano anche controlli e verifiche su segnalazioni ricevute da amministrazioni comunali e dai cittadini stessi.
Nell’anno scorso, nei 32 comuni dell’Ato Toscana Centro in cui operano, gli ispettori ambientali hanno condotto 79.167 controlli, ispezionato 100.698 rifiuti, elevato 2.726 sanzioni per un valore totale di oltre 385.000 euro ed effettuato 139 segnalazioni alla polizia municipale. Rispetto al 2023, è aumentato il numero dei comuni in cui il servizio è attivo, passando da 25 a 32 (e altri comuni si sono aggiunti nei primi mesi del 2025). Sono aumentate anche le ore di servizio fornite (da 54.025 a 56.083), così come il numero di controlli, rifiuti ispezionati e sanzioni elevate.
Con un incremento dei controlli del 26% e un notevole aumento dei rifiuti ispezionati (+41%, da oltre 71.000 a oltre 100.000), un dato positivo è che le sanzioni non sono aumentate in proporzione (+7% rispetto al 2023, da 2.554 a 2.726). Questi numeri attestano che l’operato degli ispettori ambientali sta dando risultati sempre più soddisfacenti, testimoniando una crescente responsabilità da parte dei cittadini: nel 2022 era necessaria una sanzione ogni 19 controlli; nel 2023, in media, ne servivano 25, mentre nel 2024 sono stati richiesti 29 controlli per riscontrare un’irregolarità. Al contempo, le segnalazioni di reati penali in materia ambientale sono diminuite del 10% (da 154 a 139).
“Gli ispettori ambientali di Alia stanno diventando un punto di riferimento sempre più apprezzato dai cittadini e dalle amministrazioni comunali. Il costante aumento delle richieste e il numero crescente dei Comuni serviti ne sono testimonianza. La continuità e la capillarità dei controlli migliorano il sistema di raccolta dei rifiuti, mantenendo decoro e aumentando la cultura della legalità e il senso di responsabilità dei cittadini,” commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility. “I dati dell’ultimo anno mostrano che l’incremento delle ispezioni non ha comportato un aumento equivalente delle sanzioni, segno che i cittadini sono sempre più consapevoli dell’importanza di comportamenti corretti nella raccolta differenziata. Proteggere l’ambiente è una responsabilità che richiede collaborazione.”
“Il settore dell’ispettorato ambientale è stato istituito nel novembre 2022 ed è composto da due tipologie di esperti: tecnici di controllo ambientale e ispettori che vigilano sul rispetto delle normative comunali. Negli ultimi dodici mesi, gli ispettori ambientali hanno svolto un ruolo chiave nello sviluppo della struttura e nella sorveglianza del territorio. Ogni Comune servito ha beneficiato di progetti mirati, sviluppati in collaborazione con la polizia municipale e le amministrazioni pubbliche, per migliorare il decoro urbano e promuovere il senso civico dei cittadini,” afferma Simone Boschi, direttore dell’area Controllo e Rendicontazione Servizi di Alia. “Grazie all’app Aliapp, gli utenti possono facilmente segnalare rifiuti abbandonati, richiedere ritiri ingombranti e usufruire di nuove funzioni utili.”
Nel territorio di Firenze, Chianti Fiorentino e Mugello, dove numerosi comuni hanno attivato il servizio degli ispettori ambientali, nel 2024 sono stati effettuati 40.932 controlli, ispezionati 44.105 rifiuti e elevate 1.304 sanzioni per un valore di 195.504 euro. L’attività ha interessato comuni come Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Figline e Incisa Valdarno, Firenze, Greve in Chianti e altri, affrontando casi di abbandono di rifiuti, esposizione irregolare di carta e cartone e mancanza di differenziazione. Cresce il numero dei controlli (+21%) e dei rifiuti ispezionati (+26%), mentre per il senso civico è sceso il numero delle sanzioni (-5%). Gli ispettori collaborano con la polizia municipale per eseguire notifiche e attività di controllo incrociate.
Nell’area pratese, nei comuni di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano e Carmignano, sono stati fatti 25.257 controlli, con 36.816 rifiuti ispezionati e 651 sanzioni per un importo di 67.090 euro. Rispetto al 2023, i controlli sono aumentati del 42%, evidenziando che gli utenti stanno migliorando le proprie abitudini. Sono in crescita anche le segnalazioni riguardanti reati penali, in particolare per rifiuti industriali e scarti tessili.
Gli ispettori ambientali di Alia Multiutility collaborano attivamente con le polizie municipali. A Prato, utilizzando videocamere mobili, monitorano costantemente aree a rischio di abbandono. Nel 2024, sono stati compiuti 324 controlli con l’ausilio di queste videocamere. Inoltre, nell’ambito del progetto Circuito Co.Es.Se, sono stati effettuati 41 interventi e segnalazioni alla polizia per abbandono di rifiuti speciali.
In generale, nel comune di Prato, 22.790 controlli hanno portato a 33.484 rifiuti ispezionati e a 572 sanzioni (+21% rispetto all’anno precedente).
Nel territorio dell’area empolese, i controlli effettuati nel 2024 sono stati 3.689, con 7.375 rifiuti ispezionati, 147 sanzioni e 29 segnalazioni alla polizia. Si evidenzia un aumento considerevole dei rifiuti ispezionati (+40%) ed un lieve calo delle sanzioni (-4%).
Nei comuni di Pistoia e limitrofi, gli ispettori hanno effettuato 9.289 controlli su 12.402 rifiuti, con una crescita delle sanzioni (+26%), ma una significativa riduzione delle segnalazioni alla polizia municipale, segno di un processo educativo efficace in corso.
Le irregolarità più comuni includono errore nel conferimento, abbandono di rifiuti, esposizione impropria e utilizzo inadeguato dei cestini pubblici. Le segnalazioni per reati ambientali continuano a riflettere la necessità di vigilanza e impegno pubblico in materia di raccolta differenziata.
Fonte: Alia – Ufficio stampa