“Questa mattina i tecnici comunali hanno effettuato un’ispezione per valutare lo stato del parapetto della tribuna dello stadio Leporaia di Ponte a Egola, mettendo immediatamente in sicurezza una parte della struttura”.
Così ha dichiarato il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, insieme all’assessore ai lavori pubblici, Marco Greco, in risposta alle accuse sollevate dalla società Tuttocuoio.
“Successivamente, abbiamo prontamente informato l’impresa che ha installato il parapetto di procedere al ripristino della parte danneggiata entro tempi brevi. Questo intervento è fondamentale per garantire la sicurezza della tribuna, che attualmente rimane aperta e utilizzabile, ma è anche necessario per mantenere le certificazioni previste per lo svolgimento di eventi pubblici. Non è necessario che ci sia mobilitazione, in quanto stiamo attuando le procedure necessarie, come è nostro dovere”.
Gli amministratori continuano rispondendo con alcune precisazioni riguardo alla tribuna esistente.
“Abbiamo già conferito i lavori per il ripristino della copertura; la prossima settimana, se le condizioni meteo lo consentiranno, l’impresa eseguirà l’intervento, il cui ritardo è dovuto esclusivamente al maltempo – aggiungono -. I lavori per la nuova tribuna sono già stati assegnati, e stiamo attendendo il parere della commissione per il pubblico spettacolo, dopo di che potremo andare avanti – concludono -. Come amministrazione, abbiamo sempre sostenuto la squadra e cercato un dialogo costruttivo con la società, ma questi attacchi sembrano seguire un’altra direzione, diffondendo notizie false e completamente inaccurati, che non portano vantaggi a nessuno. Ognuno faccia la propria parte, noi stiamo facendo la nostra”.
“Ancora una volta ci troviamo costretti a denunciare una situazione divenuta assolutamente insostenibile” così inizia il sfogo su Facebook della presidente neroverde Paola Coia.
“Già abbiamo evidenziato come la tribuna avesse bisogno di manutenzione straordinaria a causa del degrado e della pericolosità crescente (come le grondaie ancora non sistemate e gli elementi in legno che marciscono per le infiltrazioni di acqua); avevamo già sollecitato l’installazione di una tribuna ospiti adeguata e, a parte parole vuote che non hanno portato risultati, nulla è stato fatto. Le grondaie continuano a mancare, in tribuna piove e non esiste una tribuna per gli ospiti. Questo ci ha costretti, vista la presenza di squadre ospiti nel Leporaia, a chiedere ai nostri tifosi di sacrificarsi e assistere dalla recinzione esterna, per consentire ai tifosi avversari di occupare la tribuna, per cui non possiamo che esprimere un sentito ringraziamento alla nostra tifoseria. Ora però la situazione è davvero insostenibile”.
“Dobbiamo rilevare – continua il post – che dopo l’ultima partita, in cui la tribuna per gli ospiti era occupata dalla tifoseria avversaria, ci sono parapetti in vetro che si muovono in modo pericoloso e non possono essere utilizzati, come evidenziato in un video e come già segnalato con Pec all’Ufficio Tecnico e al sindaco; nonostante ciò, non è stato effettuato nessun intervento neanche per una semplice verifica della situazione e per pianificare un’azione di ripristino. Per evitare di chiudere l’unica tribuna esistente al Leporaia, gli sponsor del Tuttocuoio hanno annunciato la loro intenzione di intervenire per riparare la balaustra, poiché ovunque ci siamo recati abbiamo sempre trovato una tribuna per gli ospiti e, soprattutto, l’Amministrazione locale che supporta la squadra della città”.
“Noi siamo invece giunti al punto in cui alcuni si sentono in diritto di qualificarci, in parte a ragione, come ‘un paesino dimenticato da Dio’. È una cosa inaccettabile e non credo sia nostra responsabilità vergognarci, bensì quella dell’attuale amministrazione comunale. Che il sindaco e tutti i Ponteagolesi sappiano che l’impatto negativo sul territorio è devastante e la responsabilità è totalmente sua”.
