“Venerdì 28 febbraio si è svolto il Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio, e non possiamo fare altro che constatare le gravi difficoltà strutturali di questo Bilancio.”
Queste le parole di Elisa Eugeni, rappresentante di Sinistra Plurale di Santa Maria a Monte.
“La sindaca ha assunto il ruolo di Commissario Prefettizio, chiudendo il bilancio con un incremento di tutte le tariffe dei servizi e portando al massimo le aliquote dei tributi. La politica non ha altro da fare, come già annunciato sui social e sui quotidiani, se non coprirsi il capo di cenere, rimanere in silenzio e approvare aumenti tariffari incondizionati. Se si consulta l’albo pretorio, si può notare una lunga serie di delibere della Giunta comunale che incrementano tutte le tariffe che cittadini, imprese e associazioni saranno costretti a sostenere.”
“Tutto questo per cercare di riparare rapidamente ai danni, che, a mio avviso, derivano dall’amministrazione precedente, molti membri della quale sono attualmente nella giunta. I servizi scolastici, il teatro, i cimiteri, i centri di aggregazione e gli impianti sportivi non riusciranno a offrire servizi migliori e costeranno di più alle famiglie, in particolare a quelle con figli in età scolare. Questo lascia intendere che il Comune sia gravemente indebitato a causa delle scelte politiche del passato, che hanno rinviato nel tempo il grosso debito che oggi tutti i cittadini devono affrontare con gli aumenti.”
“Una famiglia media si troverà a dover fronteggiare un incremento della spesa annuale di oltre 500 euro, che si aggiungerà ai costi energetici già in aumento a causa della situazione internazionale. Questa amministrazione non ha minimamente considerato le gravi difficoltà che vivono le famiglie e le imprese locali. Anche le tariffe TARI gravano maggiormente sulle imprese.”
“Ad esempio, un ristorante di 90 mq subirà un aumento di circa 178 euro rispetto al 2024; uno studio professionale di 50 metri quadrati avrà un incremento di 134 euro rispetto al 2024 e così via. Per quanto riguarda le opere pubbliche, si ripete il solito libro dei sogni degli anni passati senza menzionare cosa intendano fare per mettere in sicurezza un territorio fragile come il nostro dal punto di vista idrogeologico. Evidentemente, anche per i lavori si spera in aiuti esterni, ovvero nei contributi di altri Enti.”
“Durante la seduta del Consiglio, la sindaca e gli assessori hanno tentato con arrampicate sugli specchi di attribuire la colpa di questa situazione alle giunte di sinistra. Questi goffi tentativi di autoassoluzione sono diventati ridicoli. Dopo 12 anni di governo ininterrotto della cosa pubblica, credo sia giunto il momento che assumano finalmente le loro responsabilità e rendano conto ai cittadini dell’operato svolto.”
Fonte: Ufficio Stampa