In un giorno speciale, innumerevoli giovani da ogni angolo del pianeta si sono uniti attorno a Papa Leone XIV in Vaticano per la canonizzazione di due giovani italiani: Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati, atleti di Cristo, devoti all’insegnamento evangelico, profondamente legati alla Santa Eucaristia e sempre pronti ad assistere i bisognosi durante il loro cammino terreno.
San Carlo Acutis è stato elevato agli onori degli altari dal Santo Padre, grazie a un miracolo riconosciuto dalla Chiesa, avvenuto nell’Arcidiocesi di Firenze. Una giovane costaricana, in coma profondo all’ospedale Careggi di Firenze dopo un’emorragia cerebrale causata da un incidente stradale, si è miracolosamente risvegliata dal coma grazie alle preghiere rivolte a Carlo Acutis presso i suoi resti mortali custoditi ad Assisi.
Festeggiamenti anche presso la parrocchia di San Donato a Livizzano, dove il 12 giugno 2021 il venerato Cardinale Ernest Simoni ha solennemente accolto le reliquie del giovane milanese, esortando i fedeli con queste parole: “Carlo Acutis, un angelo che ci guarda dal Paradiso, epitome di innocenza, purezza, castità e carità. Innamorato del Santissimo Sacramento e dei miracoli eucaristici, illuminato dallo Spirito Santo.” Presenti i genitori Antonia e Andrea, insieme ai figli Michele e Francesca, giunti con i due bambini nati dopo la scomparsa di Carlo.
In quella circostanza, la signora Antonia, madre del Beato Carlo, ha condiviso una toccante testimonianza: “Carlo ha seguito il consiglio di San Giovanni Paolo II, di non avere paura e di aprire le porte a Cristo. Con questo spirito, Carlo ha trasformato la sua vita normale in una vita straordinaria, ponendo Cristo al centro. Ogni sua azione era per Gesù e con Gesù, diventando un autentico testimone del ‘Risorto’ e contagiamo con la sua fede moltissime persone, un vero influencer di Dio. Un sentito grazie al Cardinale Simoni, testimone del martirio della ‘Chiesa del Silenzio’ in Albania, per la sua presenza che onora Carlo, e grazie alle Autorità e ai numerosi pellegrini giunti per omaggiare mio figlio, accolto con grande affetto presso la Parrocchia di San Donato a Livizzano.”
La reliquia, un frammento di capello del Santo Carlo, è custodita in un reliquiario all’interno della chiesa di San Donato, esposta per la venerazione pubblica.
Ora, grazie alla presenza della reliquia nella parrocchia, si sono verificate numerose celebrazioni eucaristiche presiedute dal Cardinale Simoni, che, purtroppo, non ha potuto partecipare alla canonizzazione in piazza San Pietro poiché, all’età veneranda di 97 anni, è attualmente negli Stati Uniti d’America per apostolato tra le comunità albanesi e per visitare varie Diocesi americane, incontrando i vescovi locali e condividendo la testimonianza del martirio dei Beati Martiri d’Albania.
Il prezioso dono della reliquia in Valdelsa ha attratto anche molti giovani verso la parrocchia e al gruppo di preghiera “Cenacolo del Beato Carlo,” fortemente desiderato dal parroco Don Cristian Meriggi.
Negli ultimi giorni, in preparazione alla canonizzazione, ci sono stati numerosi incontri di preghiera e celebrazioni eucaristiche che hanno visto centinaia di fedeli unirsi tra le colline di Montespertoli per pregare ai piedi delle reliquie di Santo Carlo Acutis.
Fonte: Ufficio stampa