Numerose persone stanno affollando in queste ore la cappella e il cimitero della Misericordia di Certaldo. Amici, famigliari e conoscenti desiderano porgere un ultimo saluto a Maati Moubakir, il 17enne vittima di un’orrenda aggressione avvenuta il 29 dicembre scorso a Campi Bisenzio.
Il corpo è esposto in cappella, dove rimarrà fino al tardo pomeriggio di oggi, 14 gennaio. “Di solito chiudiamo alle 17, ma a causa dell’afflusso di persone potremmo prolungare fino alle 19,” comunicano le onoranze funebri. Domani, il 15, si svolgerà l’ultimo saluto al giovane. Sarà inoltre una giornata di lutto cittadino a Certaldo, con le bandiere che verranno timbrate di nero secondo l’ordinanza del sindaco Giovanni Campatelli.
Pur non essendo battezzato, su richiesta della famiglia e in accordo con il vescovo Gambelli, la cerimonia sarà officiata in chiesa dal parroco Don Rolando Spinelli, con la ‘Liturgia della parola’, che prevede letture, un’omelia e la preghiera dei fedeli. Questo evidenzia la solidarietà della comunità e il desiderio di unirsi, al di là delle fedi religiose, attorno alla famiglia del ragazzo.
Nel frattempo, un incessante via vai di grandi e piccoli riempie la cappella della Misericordia di affetto e ricordi. Lacrime e dolore accompagnano la famiglia del 17enne in questo momento cruciale. Domani alle 9.30 partirà dalla cappella della Misericordia il corteo a piedi diretto verso la Propositura di San Tommaso, dove poco prima delle 10 avrà luogo una cerimonia funebre.
Le indagini proseguono e nelle prossime ore si svolgerà l’interrogatorio dei tre indagati. L’avvocato della famiglia ha comunicato che al momento non ci sono ulteriori dettagli rispetto a quelli già emersi dall’autopsia, e la ricostruzione dell’omicidio è stata appresa attraverso la stampa.
Il sindaco di Certaldo, Giovanni Campatelli, ha spiegato che la decisione di proclamare il lutto cittadino è stata presa “in considerazione della gravità dell’accaduto e della giovane età della vittima. È necessario riflettere, come comunità, sull’importanza di questo evento e sulla violenza presente nella nostra società. L’intera comunità e l’amministrazione si uniscono attorno alla sua famiglia e ai suoi cari, sperando che venga fatta giustizia in tempi rapidi.”