Moda: la Toscana a Roma. Giani: 'È necessario un rilancio industriale accanto alle politiche di sostegno'

Moda: la Toscana a Roma. Giani: ‘È necessario un rilancio industriale accanto alle politiche di sostegno’

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Eugenio Giani (foto gonews.it)

“È essenziale implementare misure di protezione per il lavoro e supporto alla liquidità delle aziende per tutto il 2025. Le proposte del Governo restano ancora insufficienti per un necessario rilancio industriale allineato con le dinamiche di mercato internazionale e per garantire un elevato standard qualitativo delle produzioni. Abbiamo chiesto un’interazione diretta con i grandi gruppi internazionali che operano in Italia, molti dei quali hanno una forte presenza in Toscana. Ne discuteremo nuovamente al tavolo regionale per la moda che convocherò il 4 febbraio prossimo, dove condivideremo anche l’impostazione del memorandum per la salvaguardia e il rilancio del settore moda in Toscana”. Queste le parole del presidente della Regione, Eugenio Giani, in merito alla riunione del tavolo della moda tenutasi questa mattina al Ministero del Made in Italy, dove sono state presentate diverse proposte tecniche da analizzare.

La Toscana, rappresentata dall’assessore all’economia Leonardo Marras, ha mantenuto la massima attenzione al tavolo, essendo la regione italiana che ospita molti marchi e un’alta qualità produttiva, colpiti da un calo della domanda internazionale e dei consumi anche nei mercati tradizionali.

Durante l’incontro convocato dal Ministro Adolfo Urso, si è parlato della crisi che continua a gravare sul settore, caratterizzata da una natura che appare lunga e strutturale. Le Regioni italiane hanno proposto misure strutturate. La Toscana suggerisce di affiancare le politiche nazionali con strumenti appropriati, sia in termini quantitativi che di obiettivi: ad esempio, promuovere la collaborazione tra le imprese nella filiera, incentivare la crescita aziendale con fusioni e acquisizioni, e fornire supporto all’export per chi desidera investire su marchi propri.

“Dopo 20 mesi di calo ininterrotto della produzione, e per molte aziende anche di inattività, è chiaro che la situazione richiede interventi straordinari che non possono più essere rimandati – afferma Marras -. Come Regione Toscana, l’ho ribadito anche oggi al tavolo di crisi convocato dal Ministro, chiediamo con forza che il Governo agisca con determinazione per proteggere il lavoro di tutti e 130.000 addetti delle filiere toscane, garantendo ammortizzatori sociali adeguati e misure per la liquidità aziendale e la loro sopravvivenza finanziaria. Saranno necessari strumenti per il rilancio industriale che favoriscano la cooperazione tra le imprese, sostegno all’export e incentivi per aggregazioni che ne accrescano la dimensione. In questo modo, non solo salvaguardiamo l’occupazione, ma anche il valore e l’eccellenza del Made in Italy”.

“Siamo favorevoli ai temi per i quali il governo ha destinato risorse al settore moda, ma l’attenzione deve rimanere alta riguardo alla necessità di rifinanziare la cassa integrazione per le aziende con meno di 15 dipendenti e di tutelare la stabilità finanziaria degli imprenditori che, non avendo trovato soluzione nella moratoria stabilita con il vademecum di Abi, possono trarre beneficio dalla sospensione temporanea dei pagamenti F24, proposta più volte in emendamento.

È fondamentale poi adeguare le misure al mondo della micro impresa, abbassando i requisiti di accesso con una formula che potremmo definire “micro contratti di sviluppo” .

Concordiamo sullo schema di aggregazione tra imprese, sul ricambio generazionale tramite il trasferimento di competenze tra pensionati e neolaureati, e sulle tematiche della transizione digitale e ambientale, della sostenibilità e della valorizzazione delle fibre tessili, a cui sono stati destinati 45 milioni.

Prepareremo a breve un documento riassuntivo in cui, oltre a quanto detto, evidenzieremo anche la necessità di affrontare i temi della legalità e della contraffazione”.

Fonte: Toscana Notizie

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