La Provincia di Grosseto presenta 'Artemisia': 10mila giovani contro gli stereotipi di genere.

La Provincia di Grosseto presenta ‘Artemisia’: 10mila giovani contro gli stereotipi di genere.

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Da laboratori ludici per l’infanzia sui ruoli di genere, all’uso delle arti visive per esaminare l’immagine femminile nell’arte e nella comunicazione; dalla prevenzione del Revenge porn, ad incontri sulla grammatica al femminile e sull’hate speech, fino a laboratori dedicati alla storia dell’emancipazione femminile nella società, nel lavoro, nei diritti, nella politica e nelle istituzioni.

Si tratta dei laboratori e delle lezioni-performance di “Artemisia: la tela della parità”, un progetto che la Provincia di Grosseto realizzerà nei prossimi tre anni all’interno delle scuole di ogni ordine e grado del territorio, per promuovere la parità di genere e combattere gli stereotipi, coinvolgendo fino a 10mila studenti e prevedendo anche la formazione degli insegnanti.

“Artemisia” è finanziato dalla Regione Toscana attraverso i fondi della programmazione regionale FSE+2021-2027 ed è coerente con la legge sulla cittadinanza di genere (l.r. 16/2009).

Le attività sono state presentate questa mattina a Palazzo Aldobrandeschi, sede della Provincia di Grosseto, dall’assessora regionale alle Pari opportunità Alessandra Nardini e dal presidente Francesco Limatola.

Grazie alla partecipazione a un bando regionale lanciato la scorsa primavera, la Provincia di Grosseto ha ricevuto un contributo di circa 443mila euro. Il progetto è partito operativamente il 16 dicembre, con il primo laboratorio di drammatizzazione “Barbablù” presso il teatro di Castel del Piano per la scuola secondaria di primo grado, e continuerà nei prossimi 3 anni con un programma fitto di appuntamenti, rivolti a tutte le 28 scuole del territorio provinciale, coinvolgendo anche le quattro conferenze zonali per l’educazione e l’istruzione.

Si è pensato a percorsi differenziati per la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, con ulteriori differenziazioni a seconda delle classi. I laboratori sono progettati e realizzati con il sostegno di diverse associazioni locali: Olympia De Gouges; Anima Scenica Teatro; Mandalavita aps; Kansassìti aps; Raccontincontri; Isgrec e il supporto della Consigliera di Parità provinciale.

“Il rifinanziamento della legge regionale 16/2009 ‘Cittadinanza di genere’ – afferma l’assessora regionale Alessandra Nardini – era un impegno che avevamo preso in questa legislatura poiché crediamo fermamente che combattere e prevenire discriminazioni e disuguaglianze di genere, fino al drammatico fenomeno della violenza contro le donne in tutte le sue forme, sia un preciso compito delle istituzioni.”

“Per farlo concretamente – prosegue – dobbiamo iniziare dall’educazione, rimuovendo pregiudizi, destrutturando stereotipi e ruoli di genere. È essenziale cambiare la cultura del nostro Paese, superando il rapporto storicamente diseguale tra donne e uomini e abbattendo il patriarcato che, nonostante cosa alcuni possano affermare, è ancora presente.”

“Questo è il motivo per cui – spiega l’assessora – abbiamo avviato nel 2022 un primo bando, definito sperimentale, per rifinanziare la nostra legge regionale con un totale di 800mila euro a livello regionale. Oggi non solo confermiamo il rifinanziamento, ma lo aumentiamo significativamente, dandogli continuità attraverso un bando triennale da 5,7 milioni a livello regionale.” “Come nel 2022, tra le azioni che le Province possono implementare con queste risorse – sottolinea Nardini – ci sono i bilanci di genere, e i progetti di sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado, un’azione che ho voluto rendere obbligatoria per accedere al finanziamento, poiché sono fermamente convinta che questo sia l’unico modo per prevenire e impedire future disuguaglianze e discriminazioni.”

“Voglio esprimere la mia sincera gratitudine al Presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola – conclude l’assessora – per il suo impegno su questi temi. La nostra decisione di destinare queste risorse alle Province, permettendo loro di esercitare appieno la propria competenza in materia di pari opportunità, non era scontata, ma crediamo che la collaborazione tra le diverse istituzioni sia fondamentale e che le Province meritino di essere valorizzate e riconosciute, dopo anni di carenza di risorse economiche e umane. Con questo bando collaboriamo, la Regione insieme alle Province toscane, alle scuole e alle numerose associazioni e realtà che quotidianamente portano avanti questa urgente battaglia di civiltà per affermare il rispetto delle differenze e la cultura della parità.”

“I laboratori e le attività mirano a diffondere la cultura di genere fin dalla tenera età – commenta il presidente della Provincia, Francesco Limatola – cercando di fornire strumenti di educazione emotiva, comunicazione, fiducia e rispetto per sé e per gli altri, oltre a risolvere conflitti. La Provincia di Grosseto è impegnata da tempo in questo percorso con attenzione e energia, anche attraverso progetti precedente realizzati contro la violenza e gli stereotipi di genere. “Artemisia” è particolarmente importante per la sua capillarità, poiché riesce a coinvolgere un vasto numero di giovani di diverse età. Inoltre, sarà la prima volta che implementeremo laboratori anche nelle scuole dell’infanzia, lavorando con bambine e bambini dai 3 ai 6 anni. Ringrazio la Regione Toscana per l’attenzione dedicata a questo tema cruciale.”

Regione Toscana

In collaborazione con l’ufficio stampa della Provincia di Grosseto

Fonte: Regione Toscana

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