Affresco di Giovanni Boccaccio realizzato da Pietro Benvenuti all’interno della Casa di Boccaccio a Certaldo.
Recentemente, la Camera dei deputati ha respinto un ordine del giorno che chiedeva di attivare iniziative per celebrare il 650° anniversario dalla morte di Boccaccio.
“Resto meravigliato dalla mancanza di attenzione verso uno dei primi grandi autori della prosa in lingua volgare, ovvero in Italiano” – ha dichiarato il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Come Regione, avevamo supportato la richiesta del Comune di Certaldo per l’istituzione di un comitato nazionale ad hoc per queste celebrazioni. Analogamente a come Dante scrisse la Divina Commedia in terzine in volgare, Giovanni Boccaccio con il Decamerone ha rappresentato il primo testo organico di prosa in lingua italiana”.
“Mi sarei aspettato – ha continuato il presidente – una maggiore sensibilità da parte delle autorità nazionali competenti, in particolare dalla specifica Consulta legata al Ministero della Cultura, che già nei mesi precedenti aveva rifiutato la proposta di istituire un comitato nazionale. Ieri, a fronte di un ordine del giorno specifico, di cui prima firmataria era l’onorevole Irene Manzi, in cui si chiedeva di rimediare a tale decisione, è giunta un’altra bocciatura dalla Camera”.
“Un ultimo tentativo per riproporre l’ordine del giorno al Senato sarà effettuato nei prossimi giorni dal senatore Dario Parrini. Tuttavia, come Regione – ha concluso il presidente Giani – non possiamo lasciare che venga dimenticata la memoria dell’autore del Decamerone, delle “Cento novelle”, un simbolo della Toscana e un maestro della letteratura italiana. Pertanto, ci impegneremo a creare un comitato regionale per promuovere adeguate iniziative in occasione del 650° anniversario dalla morte di Boccaccio.”
Fonte: Toscana Notizie