Incontro con il presidente Mollicone su "Cultura, istituzioni culturali e nuove normative"

Incontro con il presidente Mollicone su “Cultura, istituzioni culturali e nuove normative”

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Questa mattina, presso il palazzo Gambacorti nella sala Baleari, si è tenuto un incontro focalizzato sulla cultura, in relazione alle novità apportate dalla legge n. 152 del 2004 (“Disposizioni per il sostegno, la tutela e la promozione delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione storica”) e al recente “Decreto Cultura”, approvato il 19 febbraio scorso.

L’evento ha visto la partecipazione di Filippo Bedini, assessore alla cultura e alle tradizioni storiche e identitarie di Pisa, dell’onorevole Federico Mollicone, presidente della Commissione cultura della Camera dei Deputati; e Alessandro Amorese, membro della stessa Commissione. Erano presenti anche i rappresentanti delle principali istituzioni culturali cittadine e il sindaco di Pisa, Michele Conti.

«Il confronto di oggi – ha dichiarato il sindaco Michele Conti – ci offre l’opportunità di comprendere come queste nuove disposizioni possano tramutarsi in vere opportunità per Pisa e per le nostre realtà culturali. Collaborando in sinergia tra istituzioni nazionali, amministrazioni locali e associazioni, potremo realizzare che le nuove norme si concretizzino in azioni sul territorio, capaci di vivificare le nostre manifestazioni storiche e l’intero comparto culturale cittadino. Ringrazio l’onorevole Mollicone e l’onorevole Amorese per la loro presenza e per l’attenzione che riservano, attraverso il loro ruolo, alla tutela e promozione della cultura. Un sentito grazie anche a tutte le associazioni qui presenti, per il loro impegno quotidiano nel mantenere viva la tradizione e la memoria storica di Pisa. Come Sindaco, ribadisco che l’Amministrazione Comunale sarà sempre a vostro fianco nel sostenere iniziative che arricchiscono la nostra comunità».

L’assessore alla cultura di Pisa, Filippo Bedini, ha aggiunto: Desidero sottolineare che una prima ricaduta diretta per Pisa riguarda una specifica voce del DL Cultura, che prevede 200.000 euro per la Domus Mazziniana».

«L’obiettivo principale del nostro incontro è capire meglio e approfondire eventuali impatti positivi per il nostro territorio grazie a chi ha lavorato in modo significativo alla legge 152 e al DL Cultura durante la fase di elaborazione. Ascolteremo le parole del presidente Mollicone e dell’onorevole Amorese, e avremo la possibilità di porre domande sui due temi trattati. Vorrei soffermarmi su un aspetto importante, che sento necessario per dissipare un pregiudizio, che potremmo definire come un “non detto”, che ha caratterizzato Pisa per molti anni».

«Desidero fare questa precisazione poiché riguarda due delle deleghe affidatemi dal Sindaco: quella alla cultura e quella che ormai sette anni fa ho scelto di rinominare, cambiando “Manifestazioni storiche” in “Tradizioni della storia e dell’identità di Pisa”.»

«E prendo spunto proprio dalla citata Legge sulla rievocazione storica.»

«Nella Gazzetta Ufficiale del 17 ottobre 2024 è stata pubblicata la legge 7 ottobre 2024, n. 152, che tratta “Disposizioni in materia di manifestazioni di rievocazione storica e delega al Governo per l’adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale”. L’articolo 3 regola l’attività di valorizzazione delle rievocazioni storiche. Il comma 1 stabilisce che lo Stato, all’interno delle proprie competenze, riconosce, sostiene, valorizza e preserva la specificità delle rievocazioni storiche e delle realtà socio-culturali a esse collegate, promuovendo:

a) la valorizzazione delle rievocazioni storiche come fattori di sviluppo, rappresentative del patrimonio storico, artistico e culturale del Paese, e come parte integrante dell’identità nazionale e del suo patrimonio culturale immateriale;

b) la promozione della conoscenza delle manifestazioni di rievocazione storica a livello nazionale, europeo e internazionale, creando relazioni di collaborazione e scambio culturale tra gli Stati membri dell’Unione europea;

c) la sensibilizzazione del pubblico e la valorizzazione dei prodotti culturali derivanti dalle rievocazioni storiche tramite editoria e strumenti moderni di comunicazione;

d) il sostegno finanziario agli enti di rievocazione storica e all’organizzazione di manifestazioni collegate, come eventi culturali e divulgativi;

e) la promozione del turismo culturale, utilizzando siti archeologici, demoetnoantropologici, museali e monumentali per le manifestazioni di rievocazione storica;

f) la creazione di collaborazioni tra enti di rievocazione storica e istituzioni scolastiche, università, istituti culturali, organi di promozione turistica e gestori di patrimoni culturali, incentivando la partecipazione delle comunità locali per sviluppare un sistema integrato di valorizzazione dell’immagine e dell’offerta storico-culturale nazionale;

g) la tutela, conservazione e trasmissione del patrimonio culturale e delle tradizioni legate alle rievocazioni storiche.

Ritengo che tutti questi aspetti siano fondamentali per definire il significato di cultura in Italia, e in particolare nella nostra città, perché spesso abbiamo riscontrato atteggiamenti, da parte di alcune personalità nel campo culturale, secondo cui gli eventi di rievocazione storica non dovrebbero essere considerati alla stregua di eventi di valore culturale, ma piuttosto come eventi di serie B.

Al contrario, il significato culturale degli eventi che celebrano le tradizioni e l’identità delle nostre comunità e dei nostri territori, espressi attraverso la rievocazione storica, merita attenzione e rispetto, al pari di qualsiasi altra iniziativa culturale. In Italia, e in particolare in Toscana e a Pisa, la tradizione è parte integrante della cultura e non esiste cultura senza tradizione. È sufficiente affacciarsi alla finestra per rendersene conto».

Fonte: Ufficio Stampa

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