Il progetto “Cross” (Costruire Relazioni e Orizzonti Senza Stereotipi), triennale della Provincia di Pisa, mira a combattere gli stereotipi di genere attraverso diverse azioni. Tra queste, l’elaborazione dei bilanci di genere in alcuni Enti locali e attività di sensibilizzazione nelle scuole, coinvolgendo fino a 5mila studentesse e studenti insieme a numerosi docenti. Il progetto è sostenuto dalla Regione nell’ambito della legge sulla Cittadinanza di genere (l.r. 16/2009) e sarà avviato nel mese di marzo, grazie a un contributo di oltre 592mila euro ottenuto tramite un bando regionale lanciato la scorsa primavera.
La presentazione di “Cross” è avvenuta stamattina a Pisa, durante una conferenza stampa condotta dall’assessora regionale all’istruzione e alle pari opportunità, Alessandra Nardini, e dal presidente Massimiliano Angori. Le Amministrazioni comunali selezionate analizzeranno, attraverso i bilanci di genere, l’impatto delle politiche pubbliche sulla promozione dell’uguaglianza di genere, fornendo così uno strumento utile alla programmazione delle proprie decisioni.
Le attività scolastiche coinvolgeranno tutte le 4 Conferenze zonali per l’educazione e l’Istruzione della provincia. Saranno organizzati laboratori su stereotipi di genere, parità e educazione alle differenze, che interesseranno le scuole di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia a quelle secondarie di secondo grado, in collaborazione con le realtà del terzo settore.
Prevediamo laboratori pomeridiani inter-istituto per le scuole primarie e secondarie di I grado, attività di orientamento con focus sul genere riguardante la scelta della scuola secondaria di secondo grado e negli ultimi anni di scuola, in preparazione al percorso post diploma. Il progetto include anche attività di ricerca-azione per docenti e educatori sui temi di decostruzione degli stereotipi di genere e sull’insegnamento delle tematiche di genere, oltre a percorsi di sensibilizzazione rivolti alle famiglie e ai caregiver dei bambini sin dalle prime infanzie.
“Quello che presentiamo oggi è un progetto relativo a un bando triennale, finanziato a livello regionale con risorse che sono più che raddoppiate rispetto alla prima sperimentazione, passando a 5.7 milioni di euro. In questo bando, ci siamo concentrati su due azioni strategiche: sostenere gli Enti locali che attraverso il bilancio di genere intendono valutare e rivedere le proprie scelte amministrative per garantire pari opportunità; promuovere percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, perché riteniamo fondamentale innescare un cambiamento culturale urgente che permetta di superare disuguaglianze e discriminazioni.”
“Sono lieta che la Provincia di Pisa stia portando avanti entrambe le azioni e auspico che molte scuole e enti locali partecipino,” ha aggiunto l’assessora, facendo notare: “In questa edizione del bando, non sarà necessario un accordo territoriale, consentendo così a ogni scuola di decidere autonomamente se partecipare, senza che la Giunta del capoluogo possa bloccare i progetti come accaduto nel 2022.”
“Non è accettabile – ha continuato – quanto accaduto in passato a Pisa, dove progetti di educazione alle differenze e alla parità sono stati ostacolati dalla politica locale. Questi progetti sono fondamentali per liberare le nuove generazioni da pregiudizi e stereotipi di genere, contribuendo a ridurre le discriminazioni in vari ambiti, dal mondo del lavoro alla violenza contro le donne.”
“Desideriamo sconfiggere il patriarcato, che come dimostrano molte donne, è una realtà quotidiana. La scuola può avere un ruolo cruciale in questa battaglia. Il rifinanziamento della legge regionale sulla Cittadinanza di genere è una scelta che rivendichiamo con orgoglio, per fare la nostra parte in questa lotta per i diritti civili,” ha concluso Nardini.
“L’obiettivo generale del nostro progetto, grazie ai fondi regionali, è promuovere una partecipazione equilibrata di donne e uomini nel mercato del lavoro, l’uguaglianza nelle condizioni lavorative e un migliore equilibrio tra vita lavorativa e personale,” ha dichiarato il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori. “L’obiettivo specifico è rafforzare la cultura di genere attraverso l’implementazione del bilancio di genere da parte degli Enti locali, selezionandoli tramite un apposito bando. Parallelamente, la sensibilizzazione e l’educazione alle differenze di genere nelle scuole sono prioritarie, per innescare un cambiamento culturale necessario in un periodo in cui i delitti di genere sono in aumento.”
“Grazie al supporto della Regione Toscana,” ha aggiunto la consigliera provinciale per le pari opportunità, Maria Antonietta Scognamiglio, “stiamo sviluppando un progetto che coinvolge non solo il personale interno delle amministrazioni, ma anche le comunità scolastiche. Attraverso azioni di sensibilizzazione, puntiamo a decostruire gli stereotipi di genere. L’ente provinciale gestirà la manifestazione di interesse, promuovendo attività concrete per costruire una nuova cultura di genere priva di discriminazioni.”