Il consiglio comunale di Santa Croce sull'Arno approva il nuovo regolamento per le antenne.

Il consiglio comunale di Santa Croce sull’Arno approva il nuovo regolamento per le antenne.

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Nella seduta del consiglio comunale di Santa Croce sull’Arno di venerdì scorso (21 febbraio), è stato approvato il nuovo regolamento comunale per l’installazione di impianti di telecomunicazioni. Questo piano stabilisce la localizzazione degli impianti di ripetizione per la telefonia mobile e il traffico dati.

Il regolamento avrà validità triennale, ma ogni anno le aziende di telefonia mobile possono individuare aree specifiche per l’installazione delle antenne e richiederne l’autorizzazione al comune. Se la richiesta viene accettata, il regolamento verrà aggiornato e sottoposto nuovamente al voto del consiglio.

Una notizia positiva è che il piano per gli impianti di telecomunicazione a Santa Croce è già stato sviluppato in modo soddisfacente per le esigenze locali e l’unica novità del 2025 riguarda l’individuazione di una nuova area per un impianto, situata nella zona della piscina intercomunale, al confine con Fucecchio. Si precisa che questa zona è solo un’area potenziale per le compagnie telefoniche e non garantisce che un impianto venga effettivamente installato. Qualora le compagnie decidano di procedere, dovranno rispettare le disposizioni del regolamento comunale, che stabilisce vincoli significativi.

Le principali restrizioni sono volte a proteggere la popolazione dai campi elettromagnetici, in particolare nelle aree sensibili come scuole, strutture sanitarie residenziali, luoghi di culto e asili nido. Le antenne devono essere collocate in modo conforme alle normative urbanistiche e paesaggistiche del comune, che enfatizzano la tutela dei luoghi e degli edifici di valore. In generale, l’obiettivo del regolamento è ridurre al minimo l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Ogni qualvolta venga installato un nuovo impianto, è richiesta anche una verifica da parte di Arpat, l’agenzia regionale per l’ambiente, riguardo alle emissioni e alla sostenibilità ambientale dell’impianto.

“La nuova area – afferma il sindaco Roberto Giannoni – è stata considerata accettabile dopo tutte le necessarie verifiche. Tuttavia, il fatto che sia arrivata solo una richiesta al comune indica che il nostro territorio è ben servito dagli impianti esistenti. Inoltre, con la nuova legislazione, gli impianti di telecomunicazione sono considerati allo stesso livello delle opere di urbanizzazione, riconoscendo il diritto dei cittadini di avere accesso alla rete e alle nuove tecnologie. È importante sottolineare che questa legge – continua Giannoni – recepisce le direttive dell’Unione Europea e cerca di bilanciare il diritto fondamentale dei cittadini, come quello alla salute e alla tranquillità, con gli interessi legittimi dei gestori. Si tratta di questioni che potrebbero entrare in conflitto, ma possono coesistere nel rispetto dei diritti di tutti, grazie a un buon regolamento comunale, come il nostro, che guida le scelte delle compagnie telefoniche.”

Tra le altre novità introdotte dalla legge in vigore, c’è l’aumento dei limiti relativi alle emissioni elettromagnetiche degli impianti di telefonia, che passano da 6 volt/metro a 15 volt/metro. Questo non deve però creare confusioni, poiché la valutazione riguarda un periodo di 24 ore, il che significa che i limiti delle emissioni istantanee non cambiano. È importante sottolineare che il sistema di ripetitori di Santa Croce sull’Arno sarà comunque soggetto a monitoraggi da parte di Arpat.



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