Il Gialloblu Castelfiorentino non riesce a portare a casa la vittoria nonostante una buona prestazione, perdendo per 68-61 in trasferta contro la Pallacanestro San Miniato, attualmente seconda in classifica, durante la terza giornata di ritorno della Divisione Regionale 2. I ragazzi di Dario Chiarugi soffrono le assenze di giocatori chiave e le rotazioni limitate, anche se per lunghi tratti della partita sono stati in controllo. La sfida, infatti, rimane aperta per tre quarti, finché un pesante parziale nel finale cambia le sorti del match a favore dei padroni di casa.
“È stata veramente difficile chiedere di più ai ragazzi – ha commentato coach Chiarugi – perché, nonostante le assenze, abbiamo disputato una grande partita. San Miniato ha iniziato molto forte, ma noi siamo stati bravi a recuperare e poi ad allungare nel terzo quarto grazie a un ottimo gioco di squadra in attacco e a una difesa solida. Sfortunatamente, nell’ultimo quarto abbiamo avuto un calo di energie e tre triple consecutive ci hanno tagliato le gambe. Nonostante la delusione per il risultato, abbiamo mostrato una bella reazione dopo l’amara prestazione della settimana scorsa, e da qui dobbiamo ripartire.”
Dopo un primo quarto in svantaggio (19-12 al 10′), i gialloblu recuperano e si portano in vantaggio nella seconda frazione, andando al riposo sul punteggio di 32-33. L’allungo dei castellani si concretizza al rientro dagli spogliatoi, quando i ragazzi di Chiarugi blindano l’area e raggiungono il 41-48 al termine del terzo quarto. Ma i padroni di casa riprendono terreno e, nel finale, afferrano la partita per scappare via, mettendo definitivamente in cassaforte il successo.
Il prossimo appuntamento è sabato 8 febbraio alle 21 al PalaBetti contro Santo Stefano.
PALL. SAN MINIATO – GIALLOBLU CASTELFIORENTINO 68-61
Tabellino: Damiani 2, Filippini, Mugnaini, Talluri J. 11, La Rosa 2, Dragoni 16, Fabrizzi 4, Talluri T. 1, Zampacavallo 5, Iserani 20. All. Chiarugi.
Parziali: 19-12, 32-33 (13-21), 41-48 (9-15), 68-61 (27-13)
Arbitri: De Trane di Pontedera, Putaggio di Firenze.
Fonte: Abc – Ufficio stampa