Geotermia, rinnovo delle concessioni: Giani parla di ‘Intesa storica’

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La geotermia rappresenta una risorsa naturale distintiva della Toscana, da valorizzare adeguatamente. “Questo accordo è storico e posiziona la Toscana come un modello a livello nazionale,” afferma Eugenio Giani mentre presenta la delibera riguardante il Piano degli Investimenti di Enel Green Power Italia, che detiene le otto concessioni geotermoelettriche in scadenza nella regione.
La Toscana rinnova e rilancia gli investimenti, mirando a un impatto che si estende a livello nazionale e internazionale. Giani sottolinea un “lavoro collettivo, con il coinvolgimento delle principali direzioni ed enti regionali” e un “dialogo costruttivo a tutte le fasi con i comuni interessati. È stata una trattativa complessa,” rivela, “ma si è conclusa positivamente. Tuttavia, rimangono margini di rimodulazione per specifici interventi, come le compensazioni da calibrare per i singoli comuni.” “L’intesa odierna,” aggiunge, “è generale, ma nei prossimi quattro mesi diventerà particolare, in quanto definiremo gli ulteriori dettagli.”
Il Piano mira a potenziare l’utilizzo di questa fonte rinnovabile, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi nazionali di autonomia energetica e decarbonizzazione, promuovendo al contempo lo sviluppo sostenibile delle aree coinvolte (i 16 comuni geotermici in tre province, con la possibilità di includere altri a fronte di studi di fattibilità).
Il presidente delinea i punti chiave del Piano: “3 miliardi di euro di investimenti in tecnologia e mineraria nei prossimi 20 anni, che includeranno tre nuove centrali geotermoelettriche a Bagnore, Piancastagnaio e Monterotondo Marittimo. Di questi, 400 milioni sono destinati al territorio, frutto delle richieste delle amministrazioni, per garantire sostenibilità e sviluppo economico. Circa 30 milioni di euro all’anno saranno destinati ai 16 Comuni come contributi sulla produzione energetica secondo la legge. Inoltre, potenzieremo la viabilità con investimenti infrastrutturali specifici nelle aree colpite. Con questo accordo, gettiamo le basi per una sostenibilità futura: attualmente, il fabbisogno energetico regionale coperto dalla geotermia è del 34%, con questi investimenti puntiamo a raggiungere il 40%, che, insieme alle altre fonti rinnovabili, porterà la produzione di energia pulita in Toscana al 60%.”
Sui progetti vengono previsti i più alti standard di sicurezza ambientale per monitorare le emissioni residue. È fondamentale anche il risparmio per famiglie e aziende nelle aree interessate, legato al teleriscaldamento: le stime di Enel indicano circa il 50% di risparmio per le famiglie e fino all’80% per le imprese.
“Del resto,” conclude il presidente, “la geotermia è un’invenzione totalmente toscana, nata da un’intuizione del marchese Piero Antinori nel 1904.”

LA DELIBERA APPROVATA IN GIUNTA REGIONALE
La Giunta regionale esprime una valutazione positiva sul Piano Pluriennale di Investimenti presentato da Enel Green Power Italia Srl. Il concessionario, responsabile delle otto concessioni geotermiche in scadenza, si impegna per un investimento complessivo di 2,988 miliardi di euro: in questo contesto, le iniziative per la sostenibilità ambientale e le compensazioni territoriali ammontano a 400 milioni. Nella delibera approvata il 17 febbraio, si stabilisce che durante il periodo di rimodulazione delle concessioni per 20 anni, si potrà procedere alla potenziale sostituzione degli interventi in collaborazione con la Regione e i Comuni interessati.
È stato confermato un incremento occupazionale di 28 unità previsto dal Piano (assunzioni dirette, escludendo il naturale turnover), e il Piano prevede l’allocazione di 60 milioni per la viabilità regionale (investimenti in sostenibilità ambientale) specificamente per il “Miglioramento del collegamento stradale tra il raccordo autostradale Firenze Siena in corrispondenza di Colle Val d’Elsa e l’area geotermica della Val di Cecina.” Si precisa che ciò è in vista di una futura classificazione a viabilità regionale per il collegamento, riconoscendo la Regione Toscana come soggetto attuatore attraverso accordi specifici con gli enti locali, dando priorità al tratto di collegamento all’area geotermica tra Bivio Bulera e la variante di San Dalmazio.

La Giunta ha quindi incaricato gli uffici di preparare un decreto specifico per ogni concessione attualmente in essere, definendo la rimodulazione della scadenza e prendendo atto del programma di lavori per i primi quattro anni, che Enel Green Power Italia Srl presenterà. Questo programma sarà allineato con gli interventi previsti e comprenderà il piano degli interventi minerari da realizzare e le relative risorse destinate.
Sarà effettuata una revisione e un adeguamento delle fidejussioni attive per il ripristino ambientale degli impianti della concessione e sarà sempre incluso nel decreto, un’attenta verifica delle autorizzazioni attive, delle rispettive scadenze e dei tempi per il rinnovo.
Altri aspetti, come l’erogazione di un contributo economico per l’istituzione di un’unità di progetto per la valutazione tecnica delle istanze di Via, il potenziamento dei sistemi di monitoraggio sismico legati ai dati di produzione, e gli interventi per massimizzare il beneficio per le imprese locali e per quelle attive in Toscana, saranno oggetto di accordi futuri, nonché per la tutela e valorizzazione dell’indotto geotermico toscano.
Infine, saranno oggetto di future intese tempi e modalità di trasferimento e gestione dei contributi di Enel Green Power a Regione ed enti locali in caso di rimodulazione; il monitoraggio del Piano per verificare l’attuazione delle attività, degli investimenti e dei risultati raggiunti; l’attuazione degli interventi per il “Miglioramento del collegamento stradale tra il raccordo autostradale Firenze Siena in corrispondenza di Colle Val d’Elsa e l’area geotermica della Val di Cecina”, designando la Regione Toscana come soggetto attuatore e dando priorità al tratto di collegamento all’area geotermica tra Bivio Bulera e variante di San Dalmazio;
La Regione decide infine di avviare, dopo la rimodulazione delle concessioni, un confronto con il concessionario, gli enti locali e i principali stakeholder territoriali, mirato all’ulteriore sviluppo della geotermia, che potrebbe portare alla realizzazione di ulteriori centrali fino a 140MW e aumenti occupazionali.

ENEL GREEN POWER IN TOSCANA
Enel Green Power gestisce in Toscana il più antico e al contempo innovativo complesso geotermico del mondo, composto da 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, distribuiti tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. I quasi 6 miliardi di KWh prodotti annualmente su questo territorio soddisfano oltre il 30% del fabbisogno elettrico regionale e rappresentano il 70% delle rinnovabili prodotte in Toscana, fornendo calore utile a oltre 13mila utenti, 27 ettari di serre e numerose imprese nei settori agroalimentare e artigianale.

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