Dramma Popolare: La 79esima Edizione con Zingaretti e un Testo Inedito di Camilleri

Dramma Popolare: La 79esima Edizione con Zingaretti e un Testo Inedito di Camilleri

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San Miniato solleva il velo sulla prossima Festa del Teatro, che celebra la 79esima edizione del Dramma Popolare, presentando quest’anno nove spettacoli tra giugno e luglio 2025. Questa mattina, presso il Seminario Vescovile, è stato svelato il programma che avrà come protagonista l’opera “Autodifesa di Caino“, un testo inedito di Andrea Camilleri, diretto e interpretato da Luca Zingaretti in tre appuntamenti, il 24 (prima assoluta), 25 e 26 luglio nella piazza principale. Quest’opera si inserisce nelle iniziative promosse dal Comitato nazionale creato dal Ministero della Cultura per commemorare il centenario della nascita di Camilleri. La rappresentazione è parte della tradizione del Teatro del Cielo e permette alla Fondazione Istituto Dramma Popolare, guidata da Marzio Gabbanini, di debuttare con un’opera mai messa in scena, riflettendo la mission della Fondazione e celebrando il legame tra lo scrittore siciliano e San Miniato. La collaborazione di Camilleri con il Dramma è stata già sottolineata da vari studiosi che hanno tracciato la sua partecipazione come aiuto regista con Orazio Costa in memorabili produzioni degli anni ’50 nella città rocciosa.

Ma cosa rappresenta “Autodifesa di Caino”? Il 15 luglio 2019, alle Terme di Caracalla, Andrea Camilleri avrebbe dovuto interpretare questo monologo, un tanto atteso ritorno sul palcoscenico da parte del pubblico e un desiderio ardente dello scrittore. Camilleri ci ha lasciato il suo lavoro su Caino, un’opera per la quale aveva progettato ogni aspetto: le scene, gli intermezzi musicali, i filmati da proiettare, i testi da recitare personalmente e quelli da far interpretare. Quest’opera è un testo potente e profondo, in grado di rispondere a domande incessanti su bene e male. Sarà presentata dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare San Miniato e prodotta da Zocotoco srl in coproduzione con la Fondazione Teatro della Toscana.

“Ogni anno scegliamo una tematica che fa da filo conduttore per tutti gli spettacoli del festival, e quest’anno il tema è “l’etica della responsabilità“, che riteniamo molto attinente ai principi del nostro teatro e del nostro spirito”. Queste le parole del presidente Gabbanini, che esprime grande entusiasmo riguardo al testo inedito di Camilleri: “È stato un processo lungo, che ha coinvolto la famiglia di Camilleri, incluse le tre figlie e la moglie, ed abbiamo ricevuto subito l’assenso di Luca Zingaretti”. Parlando degli altri spettacoli, aggiunge: “Ci sono tutte le premesse per un grande lavoro anche quest’anno, affinché il Dramma possa affermarsi come un teatro di rilevanza regionale e nazionale”.

È stato inoltre sottolineato l’impegno verso i giovani, tramite iniziative che coinvolgono studenti e studentesse delle scuole locali, e un nuovo progetto annunciato da Gabbanini. “Presto il Dramma Popolare, in collaborazione con la Fondazione CRSM, avvierà una scuola di teatro diretta dall’attrice e formatrice Anna Di Maggio, per supportare gli adolescenti nel superare momenti di difficoltà e per esprimersi attraverso il teatro, al fine di rafforzare la loro autostima e scoprire potenziali talenti”.

Marzio Gabbanini (foto gonews.it)

“L’Istituto del Dramma ha sempre presentato opere significative e che stimolano il dibattito”, ha affermato il vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi. “Avere un autore come Camilleri quest’anno, con un tema che sembra estraneo a lui, con domande profonde sul significato della vita e della realtà, suscita grande attesa”. Sarà “estremamente interessante, così come la presenza di un attore così legato a Camilleri. Siamo in attesa di questo grande evento e dell’intero festival che propone molte opere di valore”.

“Quest’anno abbiamo l’opportunità di unirci al tributo, come avverrà in molti altri anni, per commemorare il centenario dalla nascita di Andrea Camilleri, un grande scrittore e amico del festival”, ha evidenziato il direttore artistico della Festa del Teatro Masolino D’Amico. Riguardo al monologo inedito, ha aggiunto: “Camilleri è deceduto senza poterlo mettere in scena, ma noi siamo riusciti a farlo. Collaboreremo con Zingaretti, che è stato suo allievo, interprete di Montalbano, e che ha un grande affetto per lui. È molto entusiasta di dar vita alle parole che Camilleri ha scritto per sé”.

(foto gonews.it)

“La Fondazione Dramma Popolare rappresenta un’istituzione culturale fondamentale per San Miniato, il suo operato è insostituibile”, commenta Matteo Squicciarini, assessore alla Cultura. “Come amministrazione, siamo estremamente grati alla Fondazione per la dedizione che ogni anno riserva alla creazione di questo cartellone teatrale estivo, che culminerà con la rappresentazione di “Autodifesa di Caino”, il cui regia e interpretazione sono affidati a Zingaretti. È un grande piacere poterlo ospitare nella nostra città”.

Alla conferenza stampa erano presenti anche Massimo Cerbai, direttore regionale Toscana Umbria di Crédit Agricole Italia, e Antonio Guiccardini Salini, delegato alla cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, a rappresentare il rinnovato sostegno alla Festa del Teatro.

La Festa del Teatro avrà inizio il 26 e 27 giugno, nel giardino della Cisterna della Misericordia, con “Molto dolore per nulla” di e con Luisa Borini: una narrazione delle difficoltà nell’adultarsi e nel distaccarsi dai modelli di riferimento, imparando a rispettare se stessi. Si continuerà con “Dissonorata. Un delitto di onore in Calabria” di e con Saverio La Ruina il 3 luglio: un’opera che ritrattare una Calabria nelle cui voci risuonano quelle di donne del sud, madri, nonne, zie e amiche. Proseguirà il 6 luglio con “7 contro Tebe“, basato su Eschilo. Questo spettacolo vedrà in scena I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica, con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano.

Il 8 e 9 luglio TINAOS presenterà “Futuro Passato“, una rassegna dedicata alla nuova drammaturgia: l’ 8 luglio ci saranno due rappresentazioni; alle 18 “Basta dire no” di Teresa Vila, una lettura scenica curata da Federico Bellini. Alle 21 andrà in scena “Petricore” di Fabio Pisano. Poi, il 9 luglio “Qualcosa che inseguiamo con rabbia” di Jonathan Lazzini, in scena alle ore 18 nella suggestiva sala delle Sette Virtù del municipio.

(foto gonews.it)

Nella Festa del Teatro saranno presentate altre tre prime nazionali: “Ogni Bellissima Cosa” di Duncan Macmillan, con Mauro Pierro per la regia di Otello Cenci, in programma il 10 luglio. Seguirà “Bullet Catch“, di Rob Drummond il 14 e 15 luglio, con Alex Cendron e la regia di Massimiliano Cividati, e infine “Il Mulo e l’Alpino” di Xhuliano Dule il 17 luglio con Aleksandros Memetaj e Caroline Loiseau.

Successivamente, si passerà in Piazza del Duomo con “Il sindaco pescatore” il 21 luglio, interpretato da Ettore Bassi, per la regia di Enrico Maria Lamanna. Poi, il palcoscenico sarà dedicato all’opera inedita di Camilleri, diretta e interpretata da Zingaretti.

Per ulteriori dettagli, visitare il sito Fondazione Istituto Dramma Popolare San Miniato.



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