Il Centro donatori di midollo osseo (CDPI01) dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, sotto la direzione dell’Unità operativa di Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti guidata da Alessandro Mazzoni, ha ricevuto un premio dal Registro italiano donatori di midollo osseo (IBMDR) per aver raggiunto nel 2024 il più alto indice di donazione. Il centro, al quale è dedicato il lavoro del biologo Marco Fabbri, supportato dalle colleghe Sabrina Gabbriellini ed Elena Ciabatti, si occupa sia di sensibilizzare la popolazione riguardo l’importanza della donazione di cellule staminali da donatore adulto, reclutando nuovi donatori insieme a varie associazioni di volontariato, sia di gestire i donatori selezionati dai Centri trapianti nazionali e internazionali per il percorso di donazione attraverso il registro.
Il riconoscimento è stato conferito a Marco Fabbri durante l’annuale incontro del Registro, tenutosi il 20 febbraio scorso a Roma presso l’Istituto superiore di sanità (Iss). Ricevendo il premio, Fabbri ha espresso la sua gratitudine a tutti i professionisti che ogni giorno si impegnano con passione nella promozione, incentivazione e gestione della donazione di cellule staminali emopoietiche, contribuendo in questo modo a salvare vite. “Un incredibile lavoro di squadra” – ha affermato – “che coinvolge diverse figure professionali (medici, infermieri, biologi, tecnici sanitari di laboratorio biomedico, amministrativi) e che ha portato il centro donatori di midollo osseo a raggiungere questo importante traguardo”.
Anche Alessandro Mazzoni ha voluto esprimere la sua riconoscenza a tutti i donatori che, con generosità e impegno, hanno reso possibile questo successo: “Ogni donazione è fondamentale – ha dichiarato – e questo premio rappresenta un riconoscimento per ciascuna persona che ha deciso di fare la differenza, perché è la solidarietà a salvare vite”.
Fonte: AOU Pisa