Il livello di allerta meteo per rischio idraulico è stato elevato a ‘rossa’ per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. Questa decisione è stata presa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale dopo la riunione dell’unità di crisi.
“La situazione meteo che ha portato all’emissione dell’allerta di ieri è confermata e ha reso necessario innalzare il livello di attenzione a rosso – hanno dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e Monia Monni – invitiamo la popolazione a mantenere la massima prudenza. Il sistema di Protezione civile regionale è completamente attivo e stiamo monitorando costantemente l’evoluzione della situazione in coordinamento con tutti gli enti locali”.
L’allerta rossa entrerà ufficialmente in vigore dalle ore 12 di oggi, ma si raccomanda alla popolazione di prestare attenzione e limitare i propri spostamenti già da subito. Il fiume Arno è al momento sotto particolare osservazione.
L’allerta rossa interessa il reticolo idraulico maggiore, ma è stata emessa anche un’allerta arancione per rischio idraulico del reticolo minore e temporali, e gialla per vento forte e mareggiate.
A causa degli eventi atmosferici, risultano già chiusi i tratti stradali da Firenze a San Casciano del raccordo autostradale Fi-Si e l’A1 tra Scandicci e Impruneta. Sono chiuse la ss 67 e via Colognolese tra Pontassieve e La Sieci. Interrotto il servizio ferroviario sul binario 1 della stazione di Campo di Marte.
In più parti della Regione sono state attivate evacuazioni precauzionali.
Abbondanti precipitazioni sono continuate per tutta la notte, con particolare intensità nella zona del Mugello. Il fiume Arno ha superato il primo livello di guardia a Firenze, Bagno a Ripoli, Ponte a Signa e Montelupo, registrando una portata di circa 1000 metri cubi al secondo agli Uffizi.
Anche i fiumi Ombrone pistoiese a Pistoia, Ponte alle Vanne e Poggio a Caiano, Bisenzio a San Piero a Ponti, Lamone a Marradi, Ema a Grassina, Egola a Fornacino, Calice ad Agliana, Era a Capannoli, Fine a Castellina Marittima, Usciana a Calcinaia hanno superato il primo livello di guardia.
Oltre il secondo livello, invece, troviamo il fiume Sieve a Dicomano e Rufina e Pesa a Turbone.
La cassa di espansione di Roffia e lo Scolmatore d’Arno sono pronti per essere attivati nel momento in cui passerà l’onda di piena, se necessario.
A Pisa è iniziato il montaggio dei ‘panconcelli’, operazione che richiederà circa 8 ore.
Le precipitazioni sono previste per continuare anche nelle prossime ore, con un ulteriore peggioramento atteso in mattinata e nel pomeriggio, caratterizzato da piogge intense e persistenti lungo una fascia che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato e parte di Arezzo.
Dopo le ore 18, le piogge si concentreranno principalmente sul nord-ovest, interessando Lunigiana, Garfagnana e Apuane. Anche se è attesa una pausa nella notte, domani, sabato 15 marzo, sono previste ancora precipitazioni di forte intensità fino alle ore 12. Un miglioramento reale è atteso non prima delle 18 di domani. Le province di Grosseto, Siena e Arezzo verranno interessate marginalmente, ad eccezione del Pratomagno, dove sono attesi comunque rovesci.
Si prevede un forte scirocco nelle aree collinari della costa, con raffiche che potrebbero superare i 50 km/h.