Questa mattina, Eugenio Giani ha firmato gli Accordi di programma con cinque Comuni che beneficeranno di finanziamenti dalla Regione per realizzare opere urbanistiche: San Gimignano, San Vincenzo, Piazza al Serchio, Tresana e Pelago. “Questi Comuni fanno parte dei 182 della Toscana Diffusa, una legge che rappresenta un punto di riferimento normativo, utilizzabile anche nelle variazioni di bilancio, per attuare le iniziative legate alla Toscana Diffusa”, ha commentato il presidente introducendo gli interventi, che saranno seguiti fino alla conclusione dalla direzione Opere Pubbliche, guidata da Michele Mazzoni.
“Tresana sta diventando la principale attrazione culturale della Lunigiana, basta considerare il suo celeberrimo Presepe; ma ci sono anche altre iniziative nelle frazioni, che esprimono un’identità autonoma e possono rispondere alle esigenze del territorio e delle comunità attraverso il recupero di spazi pubblici”. Così Eugenio Giani ha evidenziato la qualità e la quantità delle proposte culturali attuate dal Comune, i cui borghi stanno vivendo una rinascita.
“Ringrazio il presidente Giani per l’attenzione e la disponibilità riservate a questo progetto – ha dichiarato il sindaco di Tresana, Matteo Mastrini –; Tassonarla è un centro storico in cui hanno investito sia la Regione Toscana che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, patrocinando la manifestazione d’arte contemporanea TassonArt. Con questo contributo iniziamo la rigenerazione urbana del borgo, che accoglierà nel 2025 l’edizione di TassonArt e si presenterà ai turisti in una nuova veste. Stiamo contemporaneamente lavorando al progetto del Turismo delle Radici, volto a favorire il ritorno degli italo-discendenti nei luoghi d’origine e collegando le nostre attività a quelle degli italiani e dei toscani nel mondo.”
Comune di Tresana
L’Accordo di programma tra Regione e Comune di Tresana prevede un contributo straordinario di 60mila euro per il completamento di un intervento di rigenerazione urbana nella frazione di Tassonarla. Le risorse necessarie per l’attuazione dell’accordo (in totale 60 mila euro) sono allocate nel bilancio pluriennale 2025-2027, per l’anno 2025.