Rigenerazione urbana: visita di Spinelli e Baccelli in Garfagnana e Valle del Serchio

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Spinelli e Baccelli durante la visita

Creare diverse forme di cohousing per offrire non solo abitazioni, ma anche opportunità di socializzazione, migliorare la qualità dei servizi essenziali e promuovere l’accesso alla cultura e al turismo. Questi sono i principi fondamentali del progetto “Abitare la Valle del Serchio”, che prevede un investimento di 23 milioni di euro finanziati dal Pnrr come parte del Programma nazionale per la qualità dell’abitare.

Oggi, gli assessori regionali Serena Spinelli (con delega alle politiche sociali e alla casa) e Stefano Baccelli (urbanistica) hanno effettuato un’ispezione nei cantieri delle opere principali, che dovranno essere completate entro marzo 2026. “Abbiamo notato che i numerosi lavori in corso stanno procedendo secondo le tempistiche previste,” hanno dichiarato i due assessori.

“Abitare la Valle del Serchio” è uno dei tre importanti interventi di rigenerazione urbana presentati dalla Regione e finanziati dal ministero, per un totale di 45 milioni. Gli altri due progetti sono “Nuove Ca.Se – qualità dell’abitare e della coesione sociale” (Sesto e Calenzano) e C.A.S.C.I.N.A (Comuni di Cascina, Crespina-Lorenzana, Lari-Casciana Terme, Vicopisano, Calcinaia e San Giuliano Terme).

La caratteristica distintiva di questo intervento è che si occupa in modo unificato di un’intera valle, coinvolgendo, nel territorio della provincia di Lucca, 19 Comuni, 2 Unioni dei Comuni (Garfagnana e Media Valle del Serchio) e circa 84 mila residenti.

Tra le azioni previste e in fase di realizzazione, ci sono numerosi progetti di cohousing e di cohousing di comunità che porteranno alla creazione di 35 nuovi appartamenti, vari interventi di riqualificazione di edifici e aree di valore architettonico, culturale e paesaggistico, oltre a parcheggi, percorsi accessibili e spazi dedicati alla socialità e allo sport.

Durante l’ispezione di oggi, i due assessori hanno potuto osservare alcune delle opere in corso: tra queste, i progetti di cohousing nei comuni di Borgo a Mozzano, Molazzana e Castelnuovo di Garfagnana, il centro in costruzione per attività socio-ricreative, di salute e aggregazione sociale di Ghivizzano, e il Parco inclusivo di Villa di Collemandina.

“La parola ‘sociale’ – ha dichiarato Serena Spinelli al termine della visita – è un elemento comune a tutti gli interventi del progetto: ciascuno di questi risponde alle esigenze di incontro, relazione, condivisione e accesso condiviso ai servizi pubblici. Ogni realizzazione contribuirà non solo a riqualificare gli spazi, ma anche a vivificarli, migliorando significativamente la qualità della vita dei cittadini. In questo contesto, il cohousing riveste un ruolo centrale, poiché permette di vivere in modo sia autonomo che comunitario, facilitando, di per sé, la nascita e lo sviluppo di uno spirito di comunità.”

“Un’altra peculiarità di questo progetto – ha sottolineato Stefano Baccelli – è che i numerosi interventi previsti formano un sistema integrato; non sono isolati e autonomi, ma parte di una rete sostenuta da politiche di vallata. È evidente il filo che li collega, ossia la rigenerazione urbana. Ciascuno di questi interventi si inserisce perfettamente nel suo contesto, senza consumo di suolo, ricompattando parti significative del tessuto urbano, riqualificandole dal punto di vista ambientale ed energetico e rendendole disponibili per la comunità.”

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