Peste suina: allerta nell'Appennino dopo i casi in Garfagnana e restrizioni ai confini con la Toscana

Peste suina: allerta nell’Appennino dopo i casi in Garfagnana e restrizioni ai confini con la Toscana

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È scattata l’allerta per la peste suina africana lungo l’Appennino al confine tra Emilia-Romagna e Toscana. Dopo il ritrovamento di carcasse di cinghiali infetti nella Garfagnana, in provincia di Lucca, tre comuni del Modenese — Frassinoro, Fiumalbo e Pievepelago — sono stati inclusi nella zona di restrizione 1.

Questa decisione è stata presa al termine di un incontro straordinario con Ausl Modena, Polizia Provinciale, Ente Parco e associazioni venatorie. Attualmente non ci sono rischi per l’uomo o per gli animali domestici, ma si adottano comunque misure precauzionali.

I cittadini possono continuare a frequentare i boschi, ma è consigliato lavare o cambiare le scarpe dopo le escursioni e segnalare eventuali carcasse di fauna selvatica, fornendo coordinate e foto. Limitazioni specifiche sono previste per l’attività venatoria al cinghiale, con disposizioni già distribuite agli ambiti di caccia.

La Garfagnana, dove sono stati riscontrati i primi casi, rimane un’area di osservazione prioritaria, con particolare attenzione al versante toscano per prevenire la diffusione del virus negli allevamenti suinicoli della regione.

Fonte notizia

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