Arno sotto i livelli: a Firenze, in un giorno, è caduta più pioggia che nell'intero mese di marzo.

Arno sotto i livelli: a Firenze, in un giorno, è caduta più pioggia che nell’intero mese di marzo.

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Empoli, località di Ponzano, 15 marzo 2025

Il livello del fiume Arno a Pisa sta scendendo e si trova al primo livello di guardia. Tutti gli altri punti lungo il corso dell’Arno e i livelli dei fiumi sono entro i limiti di riferimento.” Così ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani nel primo aggiornamento di domenica 16 marzo, in seguito al maltempo che ha portato allerta rossa in Toscana a partire da venerdì 14, provocando allagamenti, frane ed evacuazioni in varie province, “causato da piogge straordinarie in un breve intervallo temporale“.

Il Consorzio Lamma ha analizzato l’evento alluvionale recente, definendolo “l’ennesimo” in Toscana, evidenziando che “sono avvenuti ben 6 eventi significativi in soli 18 mesi, escludendo i numerosi episodi minori“.

La peculiarità delle ultime ondate di maltempo non risiede solo nell’intensità insolita delle precipitazioni, ma anche nel fatto che queste si concentrano in brevi periodi e tendono a colpire le stesse aree. Un altro aspetto rilevante è la comparsa di eventi precipitativi estremi durante i mesi invernali, segno di un eccesso di energia e vapore acqueo legato a temperature dell’aria e dei mari frequentemente superiori alle medie. Nell’ultimo evento, le piogge sono state localmente eccezionali nei territori di Livorno, Pisa e Firenze, con accumuli nelle 24 ore vicini a quelli osservati durante la grande alluvione del 1966“.

A Firenze Peretola, il 14 marzo si sono registrati 105 mm di pioggia, una quantità superiore a quella normalmente caduta in tutto il mese di marzo; durante l’intero peggioramento (dal 12 al 14 marzo), il totale è stato di 163 mm.

A Borgo San Lorenzo (FI), il 14 marzo si sono registrati 142 mm di pioggia (superando di 4 mm il cumulato del 3 novembre 1966) e 213 mm in tre giorni.

Nel comune di Vaglia (FI), sono stati misurati 252 mm in 72 ore, quasi la quantità attesa per tutta la primavera.

Nella zona collinare di Livorno, a Valle Benedetta, il 14 marzo sono caduti 142 mm, di cui 120 mm in sole 4 ore.

A San Miniato, il giorno precedente sono stati registrati 110 mm (il 3 novembre 1966 ne caddero 113).

Le precipitazioni degli ultimi tre giorni sono giunte dopo un gennaio e febbraio particolarmente piovosi, rendendo il territorio saturo e quindi vulnerabile. Diverse province si distinguono per valori di pioggia eccezionali. A Firenze Peretola, tra il 1° gennaio e il 15 marzo, sono stati registrati 411 mm, il massimo accumulo mai registrato dal 1955 per quel periodo. A Prato, nello stesso intervallo, ci sono stati 464 mm, secondo solo al 2014 con 507 mm. Infine, a Pistoia, si sono avuti 634 mm rispetto ai 669 mm del 1960. Nel Valdarno Medio e Inferiore, in due mesi e mezzo è caduta metà della pioggia che ci si aspetta in tutto il corso dell’anno. L’evento alluvionale del 14 marzo 2025 è stato simile, per dinamica, a quello del 2 novembre 2023: due linee di precipitazione stazionarie dovute a convergenze di vento a bassa quota, accompagnate da episodi di attività temporalesca“.

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