Alla Pari: Un'alleanza in provincia di Lucca per promuovere la parità di genere

Alla Pari: Un’alleanza in provincia di Lucca per promuovere la parità di genere

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Ci sono le più piccole e i più piccoli, le alunne e gli alunni delle scuole dell’infanzia, che si impegneranno a “cercare mostruosi stereotipi e pregiudizi”. Le scuole primarie, invece, si dedicheranno anche alla ricerca delle vie intitolate alle donne e si interrogheranno sui motivi della loro scarsa presenza, un percorso che proseguirà nelle scuole secondarie di primo grado, dove verranno proposti diversi laboratori, incluso uno dedicato alla riscoperta del territorio in chiave di genere. Qui, studentesse e studenti contribuiranno a far riaffiorare dalla storia delle comunità locali le numerose presenze femminili spesso dimenticate, non solo nella toponomastica, ma anche nella memoria collettiva.

Nelle scuole secondarie di secondo grado, invece, ragazze e ragazzi si concentreranno su emozioni e diritti, utilizzando un’ampia gamma di strumenti: alcuni creeranno una pagina social per monitorare gli stereotipi di genere nei media, mentre altri compileranno un vero e proprio glossario, accessibile online, per comprendere i fenomeni di discriminazione diretta e indiretta. E ancora, realizzazione di video, un libro antologia di racconti scritti dai partecipanti ai laboratori, flash mob, performance teatrali e molto altro.

Questi esempi rappresentano solo un assaggio di ciò che sarà “Alla pari, comunità insieme verso il gender mainstreaming”, un progetto avviato alcune settimane fa della durata di tre anni (dal 2025 al 2027), che comprende un catalogo approfondito con 22 proposte formative rivolte a tutte le scuole (inclusi docenti) elaborate dalle realtà locali. Un’iniziativa ampia, coinvolgendo più di trenta classi di 6 istituti comprensivi e 5 secondarie di secondo grado, per un totale di oltre 600 studentesse e studenti, a cui si aggiungono anche i docenti coinvolti.

Basta esaminare l’elenco per rendersene conto: sono presenti gli Istituti Comprensivi “Lucca Quinto” e “Ungaretti” per quanto riguarda il capoluogo, oltre a quelli di Montecarlo. In Versilia troviamo il “Camaiore 1”, e per la Valle del Serchio ci sono gli istituti di Borgo a Mozzano e Gallicano. Per le secondarie di secondo grado, a Lucca hanno aderito classi del Liceo di scienze umane “Paladini” e del professionale “Civitali” (entrambi parte dell’Isi “Machiavelli”), oltre allo scientifico “Vallisneri” e all’Isi “Pertini”. In Versilia è presente l’Isi “Marconi” di Viareggio e in Garfagnana l’Isi di Barga e Castelnuovo Garfagnana.

“Alla pari” è una storia ancora da raccontare, frutto di un’alleanza coordinata dall’ufficio per le pari opportunità della Provincia di Lucca e finanziata dalla Regione Toscana con circa 590mila euro in tre anni, nell’ambito del rifinanziamento della Legge regionale 16/2009 ‘Cittadinanza di genere’. Questo progetto vede collaborare le associazioni locali (“Woman to be”, “La città delle donne”, Aedo, “Casa delle Donne” di Viareggio e i centri antiviolenza “Luna” e “Non ti scordar di te”) con il mondo della scuola.

Bilancio di genere. Anche le otto Amministrazioni comunali parteciperanno, nei prossimi tre anni, alla creazione del bilancio di genere, uno strumento governativo che permette di valutare se e in che misura l’impiego delle risorse pubbliche contribuisca alla parità di genere. Questo sarà reso possibile anche grazie alla consulenza dell’esperta Giovanna Badalassi, ricercatrice indipendente specializzata in questioni relative alle pari opportunità. I primi tre comuni a costruire e utilizzare questo strumento, già nel 2025, saranno Lucca, San Romano in Garfagnana e Villa Collemandina. L’anno successivo, sarà il turno di Capannori, Massarosa e Camaiore, mentre nel 2027 si uniranno i comuni di Barga, Coreglia Antelminelli e la Provincia di Lucca.

“Il rifinanziamento della legge regionale 16/2009 ‘Cittadinanza di genere’ – afferma l’assessora regionale all’Istruzione e alle Pari Opportunità Alessandra Nardini – rappresenta un impegno che abbiamo assunto in questa legislatura, poiché crediamo fermamente che combattere e prevenire discriminazioni e disuguaglianze di genere, inclusa la violenza contro le donne in tutte le sue forme, sia un dovere preciso delle istituzioni”. “Per raggiungere questo obiettivo – aggiunge – è necessario partire dall’educazione, rimuovendo pregiudizi e destrutturando stereotipi e ruoli di genere. È fondamentale cambiare la cultura del nostro Paese e superare il tradizionale rapporto di disparità tra donne e uomini, sconfiggendo il patriarcato, che purtroppo è ancora presente”.

“Per questo motivo – spiega l’assessora – abbiamo avviato nel 2022 un primo bando, definito allora sperimentale, per rifinanziare la nostra legge regionale con complessivi 800mila euro a livello regionale. Oggi non solo confermiamo il rifinanziamento, ma lo aumentiamo in modo significativo, dando continuità a questi interventi attraverso un bando triennale con 5,7 milioni a livello regionale”. “Come nel 2022, tra le azioni che le Province possono attuare con queste risorse – sottolinea Nardini – vi sono i bilanci di genere, strumenti preziosi per valutare l’impatto delle scelte amministrative sulla vita delle cittadine e dei cittadini, per domandarsi se tali scelte siano sufficienti per promuovere una vera parità e come poter migliorare. Inoltre, i progetti di sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado sono stati resi obbligatori per l’accesso al finanziamento, poiché credo fermamente che tale azione sia l’unica via per prevenire future disuguaglianze e discriminazioni”.

“Desidero esprimere un sincero ringraziamento alla Provincia di Lucca, alle Amministrazioni comunali e alle scuole che hanno aderito, così come a tutte le realtà associative coinvolte – conclude l’assessora – per il loro impegno su questi temi. La decisione di destinare queste risorse alle Province, permettendo loro di tornare a esercitare appieno la loro competenza in materia di pari opportunità, non era scontata. Tuttavia, siamo convinti che la collaborazione tra le istituzioni sia fondamentale e che le Province meritino di essere valorizzate e riconosciute, dopo anni di riduzione delle risorse, sia economiche che umane. Con questo bando uniamo le forze per proseguire insieme in questa lotta per affermare la cultura del rispetto delle differenze e della parità”.

“Ritengo che il progetto ‘Alla Pari’ rappresenti una risposta concreta a una delle sfide più delicate dei nostri tempi, ovvero il contrasto alla violenza e la promozione di una vera parità di genere – commenta il presidente della Provincia, Marcello Pierucci -. Una sfida particolarmente urgente nel nostro territorio, segnato da troppi episodi di violenza contro le donne e, più in generale, contro le persone vulnerabili. Questa è una ragione in più per credere fermamente nella validità del progetto ‘Alla Pari’, che mira a sensibilizzare le nuove generazioni, coinvolgendo le scuole di ogni grado. Inoltre, grazie a questo progetto promuoviamo il Bilancio di Genere negli enti e, come Provincia, ci confronteremo su questo strumento con altri comuni che hanno aderito all’iniziativa. In sostanza, proponiamo azioni concrete per contribuire a superare le disparità e rendere la società sempre più inclusiva.”

Regione Toscana

In collaborazione con l’ufficio stampa della Provincia di Lucca

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