Ha avuto inizio a Vienna l’importante anno di celebrazioni per il bicentenario di Johann Strauss. Nel corso del 2025 sono previste oltre 65 produzioni e 250 giorni di spettacoli, che spaziano da concerti di musica classica a performance innovative, balli, operette, mostre, installazioni, proiezioni e sperimentazioni, coinvolgendo 400 artisti e 40 partner in 69 diverse location sparsi nei 23 distretti della capitale austriaca.
Nella città che ha dato i natali a uno dei compositori più celebri al mondo il 25 ottobre 1825, e dove ha vissuto fino alla sua morte, il 3 giugno 1899, ogni angolo rende omaggio a questo illustre concittadino. Il motto di questo anniversario è ‘Re del Walzer. Regina della Musica’, poiché se è vero che Strauss è conosciuto come il ‘Re del Walzer’, Vienna è indiscutibilmente riconosciuta come la ‘regina’ della musica. Dopo un anno ricco di successi che ha visto 18,9 milioni di pernottamenti nel 2023 (+9% rispetto all’anno precedente) e ricavi record, il 2025 si preannuncia come una meta imperdibile per il turismo musicale.
Per facilitare la pianificazione del viaggio, è disponibile l’App iVie, fornita da Austria Tourism, scaricabile gratuitamente dal sito www.austria.info. Questa app offre una guida sulla città e propone vari itinerari tematici, tra cui uno dedicato ai luoghi di Strauss.
Il programma del bicentenario, consultabile su www.johannstrauss2025.at, si snoda su tre direttrici: ‘Pur’, il fulcro dell’evento, si concentra sulle composizioni originali di Strauss; ‘Mix’ esplora nuove interpretazioni delle sue opere in contesti moderni; ‘Off’ invita il pubblico a un viaggio esperienziale, reinventando la musica di Strauss in nuove forme.
A spiegare gli obiettivi del festival è Roland Geyer, Ceo e direttore artistico di Johann Strauss 2025 Wien: “Vienna è la capitale mondiale della musica e i turisti vengono qui per assistere ai concerti di Strauss. Abbiamo deciso di organizzare un grande festival per celebrare il bicentenario, attirando visitatori da tutto il mondo. L’anno è iniziato con il tradizionale concerto di Capodanno e si concluderà il 31 dicembre. Ogni mese ci saranno eventi, concerti, mostre e installazioni ispirate a Strauss, che rimarcano il ruolo di Vienna come centro della cultura musicale”.
“Il programma – aggiunge – offre una panoramica completa del ‘Re del Walzer’ e riserverà molte sorprese, con una nuova prima settimana per celebrare lo splendore culturale associato a Vienna.”
Dopo il noto Concerto di Capodanno del 1° gennaio, che ha inaugurato le celebrazioni, il 18 gennaio presso la Golden Hall del Musikverein – dove Strauss diresse il ballo inaugurale nel 1870 – si è svolto un concerto che ha reinterpretato brani eseguiti nel 1900, in onore di Strauss. Il concerto è stato diretto per la prima volta da una donna, la ucraina Oksana Lyniv.
“Nato in una regione dell’Ucraina che faceva parte dell’impero austriaco, la musica di Strauss è molto popolare nel mio paese. È un onore dirigere questo concerto, che presenta anche pezzi rari. Ho studiato gli articoli dell’epoca per catturare l’essenza della gioia di vivere espressa nelle sue opere. Strauss può essere visto come un ambasciatore di pace, poiché la sua musica è universale e attuale.”
Una delle suggestive location per la musica classica è l’Orangerie del Castello di Schönbrunn, dove si esibisce un Ensemble accompagnato da cantanti d’opera, proponendo le melodie più belle di Strauss e di Mozart. I concerti serali possono anche includere una cena e una visita al castello, che è tra i luoghi più iconici del paese.
Vienna ospita naturalmente la gloriosa Opera di Stato e la Volksoper. I fortunati che riusciranno a procurarsi un biglietto potranno vivere l’emozione di questo tempio mondiale della musica, dove ‘Ritter Pásmán’, l’unica opera di Johann Strauss, debuttò nel 1892.
Nel 2025 riapre la storica sede del MusikTheater an der Wien, dopo due anni di ristrutturazione, un luogo speciale per Strauss, dove ben 13 delle sue 15 operette sono state presentate. Il bicentenario è stato inaugurato il 18 gennaio con l’operetta ‘Das Spitzentuch der Königin’ (‘Lo scialle di pizzo della regina’).
Al MuseumsQuartier è esposta una delle installazioni realizzate per il bicentenario: la ‘Escape Room’, creata dall’artista viennese Deborah Sengl, riflette sui desideri e le paure della vita e dell’animo di Strauss. “La mia Escape Room offre un modo unico per interagire con la figura del compositore,” spiega l’artista.
Per un’idea completa di ciò che la musica rappresenta per Vienna, è consigliato visitare la Haus der Musik, un museo interattivo del suono situato nel palazzo dell’arciduca Carlo. Qui si può apprendere la storia della celebre Wiener Philharmoniker, una delle orchestre più riconosciute al mondo.
La Haus der Musik offre un’esperienza multisensoriale. Si tratta di un viaggio interattivo attraverso il mondo del suono, dove si possono esplorare vari aspetti dell’acustica e degli strumenti musicali, fino a scoprire come percepiscono il suono diverse specie.
Visitare Vienna quest’anno è come immergersi nell’Ottocento, durante l’epoca d’oro dell’Impero asburgico in cui Strauss divenne una vera ‘superstar’. Per cogliere l’atmosfera di quei tempi, si può iniziare dal Wien Museum, recentemente riaperto, che presenta la storia della città, inclusa l’epoca di Strauss.
Quando si parla di Johann Strauss a Vienna, è importante specificare ‘Strauss II’ o ‘Strauss figlio’, essendo lui il discendente di Johann Strauss padre, noto compositore, che fondò un’orchestra divenuta una sorta di ‘azienda di famiglia’. Per saperne di più sulla storia degli Strauss, è possibile visitare Johann Strauss New Dimensions, inaugurato nel 2024 di fronte al Palazzo della Secessione. Qui si può seguire un percorso interattivo dedicato alla vita della famiglia Strauss.
La mostra ‘Johann Strauss. The Exhibition’ al Theatermuseum offre anche un viaggio attraverso la vita e le opere di Strauss, dai suoi capolavori alle figure significative che lo circondavano.
La musica nella famiglia Strauss era una tradizione. Anche i suoi due fratelli, Joseph ed Eduard, furono musicisti e insieme alla madre gestirono l’orchestra creata dal padre, che si esibì in tutta Europa. La vita di Strauss fu intensamente ricca, con tre mogli e diversi rapporti, che contribuirono al suo cammino artistico.
Per cercare tracce della vita viennese di Strauss, si può visitare la casa in Praterstrasse 54, dove compose ‘Sul bel Danubio blu’. Oggi, la zona rappresenta un volto moderno di Vienna, accanto a importanti architetture contemporanee.
Anche due delle più celebri chiese di Vienna, la Karlskirche e la cattedrale di Santo Stefano, custodiscono la memoria di Strauss: qui ha celebrato alcuni dei momenti più significativi della sua vita.
Passeggiando lungo il Ring, il viale attorno al centro di Vienna, si arriva al Stadtpark, dove si trova dal 1921 una statua dorata dedicata al ‘Re del Valzer’, una meta ambita per i turisti. Un po’ più distante, si trova il Cimitero centrale di Vienna, dove Strauss riposa accanto ad altri celebri colleghi.
Un altro luogo di rilievo è il Casino Zogernitz, che ospita l’ultima sala da ballo dove si sono esibiti tutti gli Strauss. Grazie a recenti ristrutturazioni, è tornato a essere un luogo di ritrovo per eventi e concerti, completato da una caffetteria e un gift shop.
“Vienna è la capitale della musica,” afferma il propietario Hermann Rauter, “e volevamo creare un luogo che fosse parte della sua storia musicale.” La Casa di Strauss offre esperienze interattive e collezioni autentiche legate alla famiglia Strauss.
Alla ‘House of Strauss’, potrebbe capitare di incontrare Eduard Strauss, il bisnipote di Johann, che testimonia l’impatto della musica della sua famiglia: “Tutti insieme, gli Strauss hanno composto oltre 1.600 pezzi, creando un meraviglioso mondo musicale,” spiega.
La ‘House of Strauss’ organizza concerti e eventi, riportando in vita l’atmosfera dei balli ottocenteschi, dove il valzer, nato all’epoca, è stato riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
La stagione dei balli di Vienna è una tradizione vivace, con oltre 400 eventi ogni anno. La stagione inizia il 11 novembre e culmina tra gennaio e febbraio, con eventi che proseguono fino alla primavera, mantenendo viva la cerimonia tradizionale degli eventi danzanti.
Ballare a Vienna è una tradizione comune per i giovani, con numerose scuole di danza attive, come la storica Elmayer, gestita da Thomas Schafer-Elmayer, che offre corsi di danza per tutte le età e occasioni.
Per chi desidera immergersi nell’atmosfera del valzer, il sito www.austria.info offre suggerimenti utili su abbigliamento e danze, per un’esperienza autentica e indimenticabile a Vienna, dove il patrimonio musicale si combina con un’atmosfera senza tempo.