Da maggio a ottobre, venti comuni della Sicilia si trasformeranno in autentici centri di eccellenza gastronomica, collaborando con ristoranti, hotel e tutti coloro che animano la vita sociale del territorio. Gli eventi promossi dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura in occasione di Sicilia, Regione Europea della Gastronomia 2025, porteranno all’attenzione il riconoscimento annualmente conferito dall’Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo (Igcat) alle regioni europee che si distinguono per la ricchezza e l’unicità della loro cultura agroalimentare, nonché per la qualità e varietà dei prodotti. Il 2025 vedrà la Sicilia protagonista sulla scena internazionale, presentando un caleidoscopio di sapori e profumi che raccontano la sua millenaria storia, le influenze dei vari popoli che l’hanno abitata e la generosità della sua terra. Questo prestigioso riconoscimento rappresenta anche un’opportunità preziosa per stimolare la creatività e l’innovazione gastronomica, oltre a promuovere il benessere e la sostenibilità delle comunità locali.
La cerimonia di apertura di Sicilia, Regione Europea della Gastronomia 2025, si è tenuta oggi presso Identità Golose Milano. In occasione di questo evento, l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura ha organizzato una serie di eventi ‘coast to coast’, in programma dal 2 maggio al 19 ottobre in venti comuni delle province isolane, in sinergia con il settore della ristorazione, dell’hotellerie e i consorzi di tutela Dop e Igp, che rappresentano produzioni di alta qualità, simboli di biodiversità e buone pratiche. Si inizierà a Corleone, seguita da Castelvetrano, Piraino, Castellammare del Golfo, Nicosia, Agrigento, Piazza Armerina, Serradifalco, Caltagirone, Aci Bonaccorsi, Scicli, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Modica, Gela, Pachino, Randazzo, Menfi, Palazzolo Acreide, fino a Cefalù.
Durante le stagioni primaverile, estiva e autunnale, i visitatori potranno scoprire l’aspetto più autentico dell’isola grazie a iniziative che, weekend dopo weekend, promuoveranno un turismo esperienziale, in linea con la stagionalità dei prodotti locali, l’artigianato e la cultura unica che ogni territorio esprime. Un ricco calendario di incontri e narrazioni permetterà di immergersi nel patrimonio identitario dell’isola, che si sta sempre più affermando nella cucina italiana e mondiale, primo fra tutti, il riconoscimento dell’Igcat. Unicità, biodiversità e patrimonio multiculturale sono i tratti distintivi della Sicilia, che detiene il primato nazionale per quanto riguarda l’agricoltura biologica, con 427 mila ettari coltivati a bio, e il numero di imprese agricole condotte da giovani sotto i 35 anni (6.735); vanta 36 produzioni con marchio Dop, 31 etichette enologiche Doc e Docg, 59 prodotti con marchio QS (Qualità Sicura Garantita) per grano duro e prodotti zootecnici, e 269 Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat).