BRASILIA (ITALPRESS) – L’eccellenza dei Biologi lombardi ha preso contatto con la più alta autorità italiana in Brasile. Il 9 gennaio, il Presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, Rudy Alexander Rossetto, ha incontrato l’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Alessandro Cortese, presso l’Ambasciata italiana a Brasilia.
Questo incontro rappresenta un’innovazione storica per la rappresentanza dei Biologi italiani e rappresenta un primo passo importante verso una cooperazione internazionale tra l’Ordine dei Biologi della Lombardia e il Brasile. «Questo incontro è un momento significativo per la nostra professione e dimostra che i Biologi italiani possono essere attivamente coinvolti a livello internazionale, affrontando sfide globali come quelle ambientali e scientifiche», ha commentato il Presidente Rossetto, che ha portato in Brasile progetti innovativi dell’OBL relativi all’ambiente, al clima e alla ricerca scientifica. Rossetto è stato ricevuto calorosamente nella prima ambasciata green al mondo, che soddisfa completamente il proprio fabbisogno energetico attraverso fonti rinnovabili.
L’Ambasciata d’Italia a Brasilia è stata la prima missione diplomatica al mondo a ottenere la certificazione “Zero Waste” (Zero rifiuti) dall’Istituto Lixo Zero Brasil. La sede diplomatica aveva già ricevuto il riconoscimento di prima Ambasciata Verde della capitale federale. Un insieme di iniziative garantisce che il 100% dei rifiuti organici venga inviato alla compostiera del compound, il cui prodotto finale viene utilizzato come fertilizzante all’interno dell’Ambasciata. I rifiuti riciclabili ed elettronici, invece, vengono donati a cooperative partner, che possono così generare posti di lavoro e reddito dalla vendita del materiale. L’Amabasciata ha inoltre abolito completamente l’uso di bicchieri di plastica, diventando “single-use plastic free”.
«Questo progetto è un esempio virtuoso di come sia possibile conciliare le attività umane con il rispetto per l’ambiente», afferma il Presidente Rossetto. «Essere qui, in un luogo ispirato dalla straordinaria biodiversità amazzonica, è un’esperienza che sottolinea quanto la scienza e l’innovazione possano contribuire alla salvaguardia del pianeta», aggiunge.
Durante l’incontro, il Presidente Rossetto ha anticipato all’Ambasciatore una serie di progetti innovativi volti a creare sinergie tra Italia e Brasile, coinvolgendo i professionisti italiani del settore biologico. Tra i principali temi di potenziale collaborazione:
1- «Biodiversità in connessione: una collaborazione Italia-Brasile per la conservazione e la ricerca»: questo progetto si concentra sulla conservazione della biodiversità e sulla lotta al cambiamento climatico, in un anno significativo in cui il Brasile ospiterà la Cop 30.
2- «Biologia e cultura italiana nelle scuole: educazione, salute e sostenibilità per un futuro condiviso»: un’iniziativa per coinvolgere le scuole, promuovendo la divulgazione della biologia e della cultura italiana, con un focus su nutrizione, educazione ambientale, orientamento a carriere scientifiche e sensibilizzazione civica. «I bambini sono il futuro delle nazioni. Investire nella loro educazione significa costruire società più consapevoli e resilienti», ha affermato Rossetto.
3- «Agroalimentare e scienza: un ponte tra Italia e Brasile per innovazione, salute e sostenibilità»: un altro focus è sulla promozione e regolamentazione del settore agroalimentare.
4- «Biosfera Spaziale: Biologi italiani e brasiliani per l’innovazione nello spazio e sulla terra»: il progetto intende unire il contributo dei Biologi nella cooperazione bilaterale nel settore spaziale, incorporando scienza, innovazione tecnologica e sostenibilità, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni biotecnologiche e bioalimentari per supportare le missioni spaziali e favorire il trasferimento delle conoscenze versoa applicazioni terrestri.
5- «Obesità, stili di vita e prevenzione del diabete»: si è discusso del ruolo cruciale di una dieta equilibrata nello sport e nella prevenzione del diabete, una questione particolarmente rilevante in Brasile. Obesità e diabete sono sfide globali che necessitano di un approccio integrato, coinvolgendo la comunità scientifica, le istituzioni e l’educazione pubblica. «Durante il mio soggiorno, ho potuto confrontarmi con medici e università locali, constatando come il diabete rappresenti un problema sanitario significativo in Brasile, interessando 1 persona su 10, ma la realtà potrebbe essere ancor più preoccupante, dato che il 30% dei casi non viene diagnosticato», sottolinea Rossetto.
Il Presidente Rossetto ha offerto la disponibilità dell’Ordine dei Biologi della Lombardia a mettere in campo le competenze specializzate dei (CTS) Comitati Tecnico Specifici di OBL per supportare l’ambasciata italiana in Brasile nelle future progettualità comuni.
Questi temi evidenziano l’impegno dell’Ordine dei Biologi della Lombardia e del Presidente Rossetto nel costruire ponti di collaborazione tra Paesi, unendo scienza, educazione e sostenibilità.
L’ambasciatore ha dichiarato che per questa cooperazione sarà coinvolto l’ufficio scientifico diretto dal Professor Fabio Naro, già promotore di un importante convegno a San Paolo, che ha posto le basi per un dialogo scientifico riguardante le necessità nutrizionali in ambienti estremi, come lo spazio.
«Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento per l’ospitalità ricevuta», ha affermato il Presidente Rossetto. «È stato un onore essere accolto con tanta cordialità e professionalità. Ringrazio l’Ambasciatore per aver ascoltato con attenzione i progetti che ho avuto il piacere di presentare, mostrando una visione eccellente e una straordinaria sensibilità per le tematiche trattate. Non posso che congratularmi e dichiarare la mia ammirazione per il prezioso lavoro che l’Ambasciata italiana sta conducendo in Brasile, un esempio di diplomazia a servizio della nostra comunità e della cooperazione internazionale. Questo incontro rappresenta un’opportunità significativa per rafforzare i legami tra le istituzioni italiane e quelle oltre confine, con l’intento di sviluppare insieme progetti innovativi e di grande valore», ha concluso.
– Foto Ordine Biologi Lombardia –
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