L’Università di Roma Tor Vergata sta concretizzando il suo impegno a migliorare la vita degli studenti, con particolare attenzione al loro benessere psicologico. Oggi, nell’auditorium Ennio Morricone della macroarea di Lettere e Filosofia, è stato presentato il progetto Pro-Ben, dedicato alla promozione del benessere psicofisico degli studenti universitari. Il rettore Nathan Levialdi Ghiron ha dichiarato: “Questo progetto è finalizzato a sviluppare percorsi di inclusione e crescita personale ed emotiva per gli studenti. Inoltre, si propone di prevenire e contrastare i fattori di rischio connessi al disagio psicologico. Percorrere un percorso accademico può rappresentare una sfida complessa e stressante, con ripercussioni negative sulla salute mentale e fisica degli studenti, che si ripercuotono su rendimento accademico e qualità della vita. Siamo pronti a lanciare un programma di screening per valutare la diffusione del disagio psicologico tra gli studenti.”
Il progetto Pro-Ben è stato promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) ed è guidato dall’Università di Roma Tor Vergata, sotto la responsabilità dei professori Alberto Siracusano e Cinzia Niolu, ordinari di Psichiatria. “Il progetto, avviato nel 2023 e finanziato dal Mur, ha un budget complessivo di 2.750.000 euro, che include incentivi per le discipline sportive. Si basa su quattro principi fondamentali: equità, inclusività, sostenibilità e accessibilità, perseguendo cinque obiettivi: screening, creazione di un modello condiviso, sensibilizzazione ed educazione, e promozione della lotta contro ogni forma di stigma, favorendo una cultura di rispetto e tolleranza. La richiesta di supporto psicologico è aumentata nel tempo, con particolare intensità in seguito alla pandemia, che ha causato disturbi psicologici significativi a livello europeo.”
La professoressa Niolu ha evidenziato anche le iniziative di partner come l’Accademia Nazionale di Danza e il Conservatorio di Santa Cecilia, che si concentrano sulla comunicazione non verbale: “La comunicazione del corpo è importante, poiché non sempre è possibile esprimersi a parole. La musica è un altro strumento fondamentale per l’integrazione e per promuovere un benessere psicofisico globale.”
Pro-Ben vanta il supporto di sei partner accademici e artistici (Università Roma Tre, Università di Cassino e Lazio Meridionale, Luiss Guido Carli, Campus Biomedico, Accademia Nazionale di Danza e Conservatorio Santa Cecilia), con l’intento di promuovere il benessere psicofisico, l’inclusione e la crescita personale degli studenti universitari del Lazio. I principali obiettivi del progetto includono la prevenzione del disagio psicologico, la sensibilizzazione sui rischi delle dipendenze e la creazione di un modello condiviso replicabile a livello nazionale. Le attività si svolgeranno nel Campus di Tor Vergata e nelle varie sedi dei partner.
Un obiettivo chiave è lo sviluppo del ‘Modello Lazio’, un sistema di intervento condiviso per il benessere psicologico, frutto della collaborazione tra il progetto ‘Pro-Ben Lazio 2’ (guidato da Tor Vergata) e ‘Pro-Ben Lazio 1’ (guidato da Sapienza). Questo modello integrerà i dati raccolti da entrambi i progetti e proposerà strategie innovative replicabili a livello nazionale.
L’evento è stato arricchito da diverse performance artistiche, creando un ambiente coinvolgente e attento alle nuove generazioni. L’Accademia Nazionale di Danza ha presentato tre performance sulle musiche di Antonio Vivaldi, Ade di Nicola Bernalda e Michael John Trotta/Fabrizio De André. Il Conservatorio di Santa Cecilia ha proposto un’Ensemble di corpi acustici con un programma che include “What a Wonderful World” di Bob Thiele e George David Weiss e il “Canone” di Johann Pachelbel. Inoltre, gli studenti dell’Università di Cassino hanno presentato brani originali di prosa, musica e danza, insieme alla lettura di un estratto di un romanzo pubblicato da uno studente con il supporto del Centro Universitario Teatrale. È stato anche proiettato il cortometraggio ‘A domani’, diretto da Emanuele Vicorito e prodotto da Giffoni Innovation Hub, Mad Entertainment e Gabbianella, in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Istituto Penale per minorenni di Nisida, nell’ambito del progetto ‘La voce dei giovani’.