Aumento dei casi dopo le festività

Picco dell’influenza? La curva salirà ancora e raggiungeremo 15 milioni di casi.

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La curva dell’influenza e dei virus correlati “è destinata a salire ancora”. Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, “il picco non è ancora stato raggiunto”: “Come già avvenuto in altri inverni, mi aspetto che” il massimo delle infezioni simil-influenzali “si verificherà verso la fine di gennaio“, o comunque “nelle prossime settimane”. Questa dichiarazione è stata rilasciata all’Adnkronos Salute dal direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Statale di Milano. L’ultimo report dei medici sentinella della rete RespiVirNet, pubblicato ieri dall’Istituto Superiore di Sanità, ha registrato “un significativo incremento del numero di casi”, che nella settimana dal 6 al 12 gennaio hanno superato 840.000, per un totale di quasi 6,8 milioni dall’inizio della sorveglianza. “Ritengo che alla fine arriveremo ai 15 milioni di contagi complessivi che avevamo previsto inizialmente”, afferma l’esperto.

“La stagione influenzale ha iniziato la sua consueta curva di crescita”, commenta Pregliasco. “Durante le festività c’è stata una ‘gobba’ dovuta a una sottovalutazione delle infezioni, ma ora stiamo osservando l’effetto di un mix di diversi virus“: oltre ai “due virus influenzali attesi (l’H3N2 e l’H1N1, quest’ultimo in quantità un po’ superiori al previsto)”, ci sono anche virus respiratorio sinciziale (Rsv), rinovirus, coronavirus non Sars-CoV-2, qualche caso di Covid, adenovirus, metapneumovirus, virus parainfluenzali e bocavirus. Questa combinazione, secondo il medico, porterà a un ulteriore aumento della curva delle sindromi simil-influenzali, “fino ai circa 15 milioni previsti inizialmente”. “L’andamento della situazione è influenzato dalle temperature”, ricorda il virologo, “che solo ora hanno iniziato a diminuire in modo più consistente”. (di Paola Olgiati)

Fonte notizia

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