SAN MARINO (ITALPRESS) – 20 gennaio 2025. Un’iniziativa audace, una fusione di storia e avventura, che segna un nuovo capitolo nell’automobilismo sportivo. Per la prima volta, la leggendaria Fiat 500, emblema dell’automobilismo popolare italiano, si cimenterà nella storica corsa Pechino-Parigi, una delle sfide più dure riservate alle auto storiche a livello globale. Alla guida di questo affascinante viaggio ci sarà un equipaggio composto da membri sammarinesi e veterani esperti italiani, tutti accomunati da una profonda passione per le automobili. Questo evento rappresenta non solo una sfida sportiva di alto calibro, ma riveste un’importanza particolare per la Repubblica di San Marino, poiché sarà la prima volta che una vettura con targa sammarinese parteciperà alla leggendaria competizione. La Fiat 500 R, immatricolata nel 1973 e di proprietà di Federico Pedini Amati, Segretario di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino, è stata affettuosamente ribattezzata “Lucia”, in onore della figlia. “Lucia” è stata accuratamente preparata per affrontare un percorso che si snoda attraverso deserti, steppe e strade sterrate impegnative. Accanto a Pedini Amati, in questo difficile viaggio, ci sarà Stiven Muccioli, imprenditore innovativo e CEO della fintech BKN301, anch’egli un grande appassionato di motori e deciso a portare a termine una prova di resistenza sia fisica che meccanica. Durante il percorso, a fare compagnia alla coppia sammarinese si alterneranno il giornalista professionista Roberto Chiodi e il chirurgo dentista Fabio Longo, che al termine della competizione avranno accumulato insieme ben sette partecipazioni, guadagnandosi il titolo di “decani della Pechino-Parigi”. L’auto storica, una delle 4.250.000 Fiat 500 prodotte, dovrà competere con veicoli di ben altro calibro, creando così una sfida unica. L’organizzazione prevede tappe giornaliere di circa 450 km, senza alcuna assistenza programmata, mettendo alla prova l’affidabilità dei mezzi e l’adattamento degli equipaggi. A bordo della piccola 500, oltre ai due piloti, troveranno spazio attrezzature essenziali come ricambi, almeno due ruote di scorta, estintore, riserva d’acqua, dispositivi di navigazione satellitare, mappe, road book, provviste di cibo, apparecchiature per riprese video, tenda e materassini per le 5-6 notti di bivacco tra steppe e deserti. Questo è un rally FIVA, dove la vittoria si gioca al limite (con l’rischio di danneggiare seriamente il mezzo) su percorsi accessibili solo a cammelli e capre. La preparazione necessaria, la robustezza dei veicoli, l’assenza di supporto (a differenza di rally come la Dakar, dove ogni sera i team hanno a disposizione camion-officina), l’anzianità delle auto e la lunghezza del percorso rendono questa competizione “l’everest dei rally”. Non si tratta di una semplice escursione turistica, ma di un viaggio estremamente sfidante nel motorismo sportivo con vetture di almeno 50 anni! Partecipare con una 500 di targa sammarinese enfatizza il claim “oltre ogni immaginazione”. L’inclusione di un’auto così iconica nell’evento Pechino-Parigi 2025 ha suscitato un notevole interesse sia a livello nazionale sia internazionale. Questa iniziativa rappresenta un tributo alla storia dell’automobile e celebra lo spirito di avventura che ha sempre animato gli appassionati del settore. “Ci avviciniamo alla partenza della corsa più bella e antica del mondo, la Pechino-Parigi 2025 – commenta Pedini Amati – e la nostra 500 si sta preparando per l’occasione. Ne vedremo delle belle”. Stiven Muccioli ha aggiunto: “Sostenere la Pechino-Parigi è una chiara dimostrazione del nostro impegno verso l’innovazione e la capacità di superare i nostri limiti. Vedere una leggenda come la Fiat 500 affrontare un percorso così arduo, con un equipaggio sammarinese, rappresenta perfettamente lo spirito di BKN301: osare, sperimentare e abbracciare nuove sfide”. Queste dichiarazioni esprimono entusiasmo e attesa per un’impresa destinata a rimanere nella memoria. La Pechino-Parigi 2025 sarà non solo una competizione, ma un viaggio attraverso storia, cultura e ingegneria, un inno all’ingegno umano e alla passione per i motori. Perché per arrivare lontano, non servono solo i “cavalli”, ma soprattutto cuore e determinazione.
(ITALPRESS).
Foto Pedini Amati