PALERMO (ITALPRESS) – Da set cinematografico del film vincitore dell’Oscar “Nuovo Cinema Paradiso” a protagonista della transizione digitale, Palazzo Adriano è oggi uno dei borghi dei Monti Sicani che sfrutta una connessione internet ad alta velocità, grazie alla rete di telecomunicazioni a banda ultra larga di Open Fiber.
Questa infrastruttura innovativa sta trasformando questo comune dell’entroterra palermitano, scelto da Giuseppe Tornatore per il suo capolavoro. Palazzo Adriano è uno dei più di 300 Comuni siciliani inclusi nel Piano BUL, iniziativa pubblica mirata a trasformare le aree del Paese con un significativo digital divide, zone dove gli operatori privati non avrebbero investito, e dove la fibra ottica FTTH di Open Fiber è già attiva in oltre 1.600 unità immobiliari, tra cui abitazioni, negozi, imprese, strutture ricettive, scuole e luoghi culturali come il “Museo Cinema Paradiso”, che conserva cimeli, fotografie e altro materiale del set e, grazie alle potenzialità della fibra ottica, in futuro potrà offrire ai visitatori un’esperienza multimediale attraverso la realtà aumentata.
Questo borgo sta diventando un luogo del cuore per molti stranieri che hanno deciso di trasferirsi dall’altro capo del mondo per vivere e lavorare nell’entroterra siciliano. Un esempio è la storia del fotografo argentino Matias Fabregues, che da giugno 2024, insieme alla moglie, ha lasciato La Plata, una città vicina a Buenos Aires, per stabilirsi nel centro storico di Palazzo Adriano. Fabregues afferma: “La connettività fornita dalla fibra ottica è cruciale per il mio lavoro. Sono specializzato nella fotografia di moda e ogni giorno elaboro migliaia di foto e video ad alta risoluzione per agenzie pubblicitarie e riviste di moda in tutto il mondo. Senza la fibra ottica FTTH, tutto questo sarebbe impossibile. Lo stesso vale per mia moglie, una consulente di marketing per diverse multinazionali, che lavora da remoto con il computer in qualsiasi momento della giornata”. La connessione non unisce solo la coppia nel lavoro, ma anche nelle relazioni a distanza: “La qualità della rete ci permette di videochiamare i familiari in Argentina senza interruzioni, anche mentre i nostri computer scaricano file di grandi dimensioni”, aggiunge il fotografo.
“La fibra ottica rappresenta un’infrastruttura critica per il nostro territorio, in grado di soddisfare il bisogno di connettività che tutti noi abbiamo per vivere e lavorare – afferma il sindaco Nicola Granà –. Chi visita Palazzo Adriano, sia esso un turista, un nomade digitale o un imprenditore interessato a investire, sa che qui non ci sono limiti, grazie alla fibra ottica che offre velocità elevate pari a quelle delle città più avanzate. La possibilità di attrarre nomadi digitali e nuovi residenti nel nostro borgo non è solo una moda, ma una strategia concreta per ripopolare un territorio che punta sulla crescita della comunità”.
Secondo Emilio Marino, field operation manager di Open Fiber, “la fibra FTTH sta colmando il digital divide di numerosi piccoli comuni come Palazzo Adriano, che affrontano le sfide dell’innovazione al pari delle grandi città. Una rete accessibile a tutti, che oggi serve migliaia di abitazioni, aziende, scuole, uffici pubblici, biblioteche e il famoso “Museo Cinema Paradiso”. Rispetto alle reti in rame, la tecnologia FTTH è proiettata verso il futuro, garantendo prestazioni elevate in termini di velocità, latenza e stabilità, che non risentono delle condizioni atmosferiche, assicurando connessioni ottimali”.
“La collaborazione con i Comuni è fondamentale per consentire a Open Fiber di proseguire il progetto di digitalizzazione del Paese – spiega Emanuela Vulpetti, referente per gli Affari Istituzionali Territoriali in Sicilia di Open Fiber –. Per questo motivo manteniamo un dialogo costante e costruttivo con le comunità, gli amministratori locali e tutti gli stakeholder, con l’obiettivo di far comprendere i vantaggi che la fibra ottica offre per la crescita sociale e lo sviluppo economico. Grazie agli sforzi di Open Fiber in questi anni, la copertura delle reti TLC in Italia è aumentata al 60%, avvicinandosi alla media dell’UE del 64%. La nuova missione ora è aumentare il tasso di utilizzo di queste infrastrutture, attualmente utilizzate dal 27% degli utenti, rispetto alla media europea del 53%, e a fronte di un’elevata penetrazione registrata in Spagna e Francia fino all’86%”.
-foto ufficio stampa Open Fiber –
(ITALPRESS).
