Un’importante novità riguarda la valutazione delle bevande con edulcoranti, che subiranno un’inasprimento: i soft drink “light”, in precedenza classificati con un punteggio B, ora possono ricevere punteggi da C a E. I prodotti ricchi di fibre saranno favorevolmente considerati rispetto alle loro controparti raffinate. Inoltre, alcuni pesci grassi e oli ricchi di grassi buoni miglioreranno la loro valutazione, mentre gli alimenti eccessivamente zuccherati o salati saranno declassati. Un ulteriore cambiamento riguarda la carne: il pollame avrà una valutazione più alta rispetto alla carne rossa, il cui consumo eccessivo è stato correlato a un incremento del rischio di certi tipi di cancro, come indicato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC).
Nonostante le resistenze politiche, il decreto è stato approvato dai ministeri competenti. La ministra dell’Agricoltura, inizialmente contraria a causa della penalizzazione di formaggi e salumi tradizionali, ha successivamente dato il suo assenso. Secondo Pauline Ducrot, esperta in salute pubblica, circa il 30-40% dei prodotti sarà influenzato da queste novità.
– foto IPA Agency –
