“Ci si augura che il nuovo decreto preveda indennizzi giusti in base al valore attuale dei beni e il diritto di prelazione per chi possiede una concessione che rappresenta la sua unica fonte di reddito. La Calabria vanta 800 chilometri di costa, di cui solo 200 sono stati valorizzati a fini turistici. Sono sempre stata convinta, così come abbiamo approvato una mozione del Consiglio regionale, che le gare pubbliche possano andare bene, ma solo a condizione di partire dagli spazi già occupati, che sono numerosi. Per le aree già occupate, non mi sembra scorretta l’idea di garantire continuità a chi ha investito e creato posti di lavoro per anni, se non per decenni,” conclude Mancuso.
– foto ufficio stampa Regione Calabria –