L’evento ha offerto un’importante opportunità di dialogo tra le istituzioni italiane e quelle europee, con la partecipazione degli assessori regionali alla pesca e dei principali leader del settore ittico nazionale. Il dibattito si è concentrato sulle prospettive e le sfide del settore nel contesto delle politiche europee, ponendo particolare enfasi sulla sostenibilità, la tutela delle marinerie italiane e la competitività delle aziende coinvolte.
Durante la sessione, il Ministro Lollobrigida ha sottolineato l’importanza di un dialogo continuo tra Italia e Unione Europea per garantire il sostegno e lo sviluppo del settore ittico. “Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento al Commissario Kadis” – ha affermato il Ministro – “che è un esperto del settore e proviene da un grande paese come Cipro. Crediamo che l’Europa debba decidere quale direzione prendere, e l’Italia è pronta ad aiutare l’Europa a scegliere un indirizzo che, secondo noi, deve essere legato alla sovranità alimentare, ovvero alla capacità di preservare le proprie risorse e garantire ai cittadini la libertà di scelta su come vivere e produrre – indipendentemente da fattori esterni. Oggi abbiamo discusso dei pescatori italiani e della necessità di difendere le aziende italiane, che si trovano spesso a competere con prodotti importati provenienti da Paesi nordafricani, pescati senza rispettare le normative. Questo avviene perché devono misurarsi con chi ha costi di produzione nulli, che non rispetta le regole lavorative e ambientali, immettendo nel nostro mercato prodotti a prezzi inferiori e insostenibili per i nostri pescatori. È stato uno dei motivi che ci ha permesso di contrastare le proposte non sostenibili degli euroburocrati che, pochi giorni prima del suo insediamento, avevano presentato un piano in grado di distruggere il nostro modello di pesca. Insieme a Francia e Spagna abbiamo collaborato affinché si focalizzasse sulla sostenibilità ambientale, raggiungibile però attraverso politiche adattabili ai modelli di pesca nazionali.”
Il Commissario Kadis ha riconosciuto il ruolo strategico dell’Italia nel Mediterraneo, sottolineando il suo contributo essenziale nella definizione delle politiche europee relative alla pesca. “Ringrazio il Ministro Lollobrigida per aver organizzato una conferenza così importante con le istituzioni italiane, i settori della pesca e i rappresentanti del mondo marittimo. Il ruolo centrale dell’Italia nel Mediterraneo è cruciale per raggiungere i nostri obiettivi comuni riguardo l’oceano,” ha dichiarato. Kadis ha quindi lodato la capacità dell’Italia di integrare sistemi avanzati per il monitoraggio delle acque, confermando il sostegno della Commissione nel processo di digitalizzazione della pesca.
Anche il Sottosegretario Patrizio La Pietra ha evidenziato l’impegno del governo verso il settore, illustrando le recenti misure adottate per armonizzare sostenibilità e competitività. “Come ribadito a Siracusa durante il G7 Agricoltura e Pesca a guida italiana, il Governo Meloni ha riconosciuto l’importanza strategica del settore ittico. Questo impegno è stato confermato in tutte le sedi europee, portando a risultati significativi per il settore, come nel caso del decreto sul fermo pesca 2024, concepito in risposta alle richieste del settore ittico per conciliare le esigenze economiche con la necessità di preservare le risorse marine. La novità principale del decreto è il passaggio da un sistema rigido a uno che offre maggiore autonomia alle aziende di pesca. I pescatori potranno scegliere i periodi di fermo in base alle loro necessità e alle condizioni di mercato,” ha spiegato.
La visita del Commissario Kadis in Italia è iniziata questa mattina con un incontro presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, dove ha avuto l’opportunità di approfondire le attività di controllo e sicurezza in mare. Domani, invece, proseguirà a San Benedetto del Tronto, dove si incontrerà e dialogherà con i rappresentanti del settore della pesca locale.