“Siamo in un periodo fondamentale per il futuro dell’Europa, come mai prima d’ora il sistema mondiale che ha garantito pace e sviluppo per il nostro continente è sotto minaccia” – afferma Mammi. “Se intendiamo continuare a proteggere le nostre democrazie e i diritti conquistati nel corso degli anni, se vogliamo continuare a credere nell’Europa, non possiamo ignorare le politiche comuni che hanno plasmato il nostro continente, come la PAC e la politica di coesione”. Proseguendo, l’assessore sottolinea “le Regioni devono rimanere al centro nella gestione di tali fondi, perché qualsiasi programmazione risulterebbe inefficace senza il coinvolgimento delle Regioni, che sono le prime portavoci del progetto europeo nei loro territori, soprattutto in quelli rurali”. Conclude, Mammi, “una Unione Europea più forte e unita non può essere edifica senza il contributo delle Regioni e delle autorità locali, le quali devono continuare ad avere un ruolo attivo per la loro vicinanza ai cittadini”.
La mattinata prevede una sessione di lavoro sulla strategia 2025-27, dove i rappresentanti regionali presenteranno idee e prospettive relative alle proposte di Agriregions e sulla possibilità di ampliare la Coalizione con nuovi membri. Sarà seguito da un incontro con Hansen e successivamente un incontro con i membri della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo. La coalizione Agriregions riunisce 19 delle Regioni più significative nel settore agricolo in Europa e si propone come piattaforma per lo scambio di idee sul futuro dell’agricoltura europea, a supporto della crescita della UE condividendo valori e obiettivi comuni. Tra le priorità ci sono la transizione ecologica, il cui successo è direttamente legato al coinvolgimento degli agricoltori e all’adattamento alle specificità regionali, così come la sostenibilità economica di queste trasformazioni per le imprese e gli agricoltori. È quindi ritenuto fondamentale dedicare risorse specifiche nel budget della prossima PAC. Agriregions sostiene una PAC giusta e sostenibile, capace di favorire lo sviluppo economico e la vitalità delle aree rurali, puntando sulla partecipazione delle Regioni europee nella governance e nell’implementazione delle politiche europee.
– Foto ufficio stampa regione Emilia Romagna –
