La tecnologia centrata sull'uomo rappresenta una straordinaria opportunità per il sistema Italia

La tecnologia centrata sull’uomo rappresenta una straordinaria opportunità per il sistema Italia

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“L’intelligenza artificiale, la robotica avanzata e l’Internet delle cose sono alcune delle tecnologie emergenti che stanno trasformando, e continueranno a farlo nei prossimi anni, le strutture organizzative, i processi, i prodotti e gli obiettivi delle aziende in tutti i settori”. Queste sono le parole di Fabio De Felice, intervistato da Adnkronos/Labitalia in occasione della presentazione del suo nuovo libro ‘Digital effects, strategies and industry 5.0’, pubblicato dall’editore internazionale Crc press e realizzato insieme ad Antonella Petrillo. Nel libro, De Felice affronta le nuove sfide con un approccio pragmatico, frutto della sua esperienza sia come docente universitario che come imprenditore. È infatti insegnante nel Dipartimento di Ingegneria presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, docente alla Luiss Business School di Roma e fondatore e presidente di Protom.

“L’evoluzione di Industria 5.0 – continua De Felice – offre all’Italia l’opportunità di recuperare il divario tecnologico rispetto ad altri Paesi industrializzati, grazie a un approccio che umanizza la collaborazione tra uomo e macchina. Questo rappresenta la chiave per un grande rilancio delle imprese italiane, che devono superare l’attuale arretratezza figurata dai bassi livelli di digitalizzazione; serve non solo tecnologia, ma anche una trasformazione culturale e organizzativa”.

“Le tecnologie digitali – aggiunge De Felice – possono diventare preziosi alleati nello sviluppo sostenibile. Per affrontare con successo le sfide future, è cruciale rivedere radicalmente le competenze, la formazione e i modi di cooperazione tra uomo e macchina, mirando a un modello integrato che favorisca cooperazione, efficienza e sostenibilità. L’Italia ha dunque l’opportunità di trasformare un inizio difficile in un vantaggio competitivo, riaffermando il proprio ruolo nell’economia globale avanzata digitalmente. Tuttavia, c’è ancora molto percorso da affrontare per ottimizzare l’uso delle tecnologie emergenti a vantaggio della qualità della vita. L’identità e i valori italiani, caratterizzati da umanesimo e bellezza, possono accelerare notevolmente questo processo”.

Il volume fornisce un’analisi dettagliata e strategica delle nuove tecnologie e del loro impatto nel contesto dell’Industria 5.0. Gli autori, esperti in innovazione e gestione industriale, esaminano i cambiamenti e le opportunità attuali nel settore, ponendo attenzione alle sfide e alle possibilità che la digitalizzazione offre alle aziende, sempre più orientate alla cooperazione tra uomo e macchina.

In un contesto di Industria 5.0, il libro guida i lettori attraverso strategie avanzate e strumenti hi-tech che promuovono la sinergia tra operatori umani e tecnologie intelligenti, migliorando l’efficienza, la sostenibilità e l’esperienza lavorativa. Con esempi concreti e analisi dettagliate, ‘Digital effects strategies and industry 5.0’ esplora come le nuove tecnologie, dalla robotica all’intelligenza artificiale, stiano trasformando il nostro mondo, ottimizzando la produttività, aumentando la sostenibilità e ristrutturando i modelli di business tradizionali.

“L’inarrestabile accelerazione – sottolinea Antonella Petrillo – derivante dalle nuove tecnologie, con l’intelligenza artificiale come motore propulsore, richiede alle aziende di eliminare ogni comportamento passivo e di diventare attori attivi del cambiamento. Solo impegnandosi in modo pieno e consapevole in questa rivoluzione tecnologica sarà possibile non solo raccogliere i benefici auspicati, ma anche orientare il potenziale di queste innovazioni verso obiettivi concreti e significativi: affrontare le grandi sfide globali e costruire un futuro più sostenibile e prospero per l’umanità. È necessario sviluppare una nuova visione che fonda competenze e innovazione. In un contesto in rapida evoluzione, è fondamentale disporre di strumenti che consentano una collaborazione efficace con le tecnologie, indirizzandole al meglio per affrontare le sfide del nuovo mondo.”

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