La filosofia Kaizen nell'ideazione del nuovo motore Mazda 3,3

La filosofia Kaizen nell’ideazione del nuovo motore Mazda 3,3

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ROMA (ITALPRESS) – Il 21 gennaio Mazda ha presentato il CX-60 2025, il nuovo modello aggiornato del primo SUV europeo costruito sulla piattaforma large, che è stato affiancato dal CX-80, lanciato nel settembre dello scorso anno. Entrambi i veicoli rappresentano un’evoluzione costante, con modifiche che rispondono ai suggerimenti dei clienti di tutto il mondo. La piattaforma large non solo supporta i modelli europei ma funge anche da base per CX-70 e CX-90 destinati al mercato americano, simbolo di un progetto che si distingue per la sua attenzione ai dettagli e all’innovazione. La filosofia Kaizen, che guida ogni fase della progettazione e della produzione, si riflette nella creazione di ogni componente, realizzato internamente da Mazda, manifestando un impegno costante verso la perfezione. Ogni aggiornamento è concepito per ottimizzare l’esperienza di guida e migliorare la qualità del prodotto, mantenendo al centro la soddisfazione del cliente. Dietro i nuovi modelli Mazda c’è una visione chiara e ambiziosa: progettare veicoli con un design distintivo e un’abitabilità superiore, garantire elevati standard di sicurezza, minimizzare consumi ed emissioni, senza compromettere il piacere di guida che contraddistingue ogni automobile del marchio.
Gli ingegneri Mazda hanno dunque sviluppato una nuova piattaforma longitudinale, progettata per rispondere a tali esigenze. Ogni parte, dalle sospensioni ai motori e alle trasmissioni, è stata creata con l’obiettivo di adattarsi nel tempo, offrendo prestazioni superiori e la possibilità di aggiornarsi per rispettare le normative sempre più rigorose, in particolare quelle europee. Particolare attenzione è stata dedicata ai desideri dei clienti, puntando a fornire non solo un’auto performante, ma anche ecologicamente avanzata e pronta ad affrontare le sfide future. Un esempio emblematico della filosofia costruttiva “Crafted in Japan” di Mazda è il motore 3,3 e-Skyactiv D a sei cilindri in linea. Questo motore rappresenta l’apice della capacità ingegneristica del marchio giapponese, dove ogni dettaglio, dalla progettazione alla realizzazione, è frutto di scelte tecniche mirate e indipendenti. L’intento è chiaro: offrire ai clienti prestazioni superiori e massimi vantaggi, rispettando nel contempo l’ambiente. Una dimostrazione concreta dell’impegno di Mazda per unire eccellenza progettuale e ridotto impatto ambientale.
Il motore 3,3 e-Skyactiv D è concepito per offrire prestazioni straordinarie, integrando un motore mild hybrid 48V e una trasmissione elettrificata, il tutto alloggiato in un telaio progettato per ottimizzare i vantaggi della configurazione a sei cilindri in linea. Questo design garantisce potenza senza pari, senza compromettere la posizione di guida né l’abitabilità, ponendo nuovi standard a livello mondiale. Ogni parte di questo motore racconta la passione per l’automobile, soluzioni innovative e un’attenzione maniacale ai dettagli. La profonda conoscenza tecnica e la visione olistica guida la progettazione e si riflette nell’accuratezza di ogni elemento. Mazda Italia ha voluto celebrare questa eccellenza attraverso una serie di scatti fotografici, dove giochi di luce trasformano i componenti in opere d’arte, evidenziando la bellezza e l’innovazione di una creazione che va oltre la semplice funzionalità.
Il motore 3,3 e-Skyactiv D a sei cilindri in linea di Mazda è caratterizzato da dettagli unici e soluzioni innovative. Ogni aspetto del motore esprime ingegno e abilità costruttiva, con particolare enfasi su precisione ed efficienza. I sei pistoni, ad esempio, sono progettati con una forma a doppia camera che ottimizza la combustione, grazie al sistema di distribuzione controllata della pre-miscelazione DCPCI. La costruzione in acciai inerti e resistenti assicura una precisione di accoppiamento eccellente in ogni condizione, mentre la lubrificazione, progettata per essere uniforme e precisa, riduce l’attrito e migliora sia l’efficienza che la durata del motore. Le soluzioni innovative, curate nei minimi dettagli, richiamano tecnologie utilizzate nei motori da competizione.
Ma l’innovazione non riguarda solo le performance. La grande cilindrata del motore è studiata anche per massimizzare la coppia e il piacere di guida, oltre a ridurre consumi ed emissioni. Un dato rilevante è rappresentato dalle emissioni di NOx, che con il motore 3,3 e-Skyactiv D raggiungono solo 20,7 mg/km, ben al di sotto del limite di 80 mg/km stabilito dalla normativa Euro6d. Questo motore è quindi già pronto a rispondere alle future normative Euro7, con un focus su eccezionale efficienza e ridotto impatto ambientale. Un ulteriore esempio della filosofia costruttiva 100% interna di Mazda è la posizione innovativa della distribuzione. Collocata opposta alla puleggia dei servizi, questa soluzione progettuale mira ad aumentare la compattezza del motore e ottimizzare la distribuzione delle sollecitazioni sull’albero motore, permettendo un’accoppiamento perfetto con la trasmissione a doppia frizione, di cui una è dedicata al disaccoppiamento del motore mild hybrid.
Questa soluzione non solo migliora l’efficienza, ma consente anche il veleggiamento del veicolo, contribuendo a ridurre i consumi e migliorare l’efficienza complessiva. Grazie a questa innovazione, il motore garantisce un veleggiamento fino al 37% del tempo durante il ciclo WLTP, raggiungendo consumi record di soli 5 litri per 100 km, dimostrando l’impegno di Mazda per ottimizzare ogni aspetto del motore al fine di ridurre l’impatto ambientale senza compromettere le prestazioni.
I dettagli più nascosti del motore 3,3 e-Skyactiv D testimoniano un know-how tecnologico consolidato da oltre un secolo e un approccio progettuale che non ammette compromessi. Elementi come la seconda fascia di tenuta conica e le bronzine, realizzate in materiali differenti a seconda della loro posizione, evidenziano l’abilità tecnica di Mazda, sempre vicina a garantire massima affidabilità e performance. Un ulteriore esempio di ingegno è il foro passante nella coppa dell’olio, progettato per consentire il passaggio dell’albero di trasmissione, una soluzione innovativa che richiama pratiche adottate in passato nelle vetture da rally per migliorare la stabilità abbassando il baricentro. Questo dettaglio sorprende, soprattutto in confronto ad altre case automobilistiche, che tendono a esternalizzare la produzione di componenti chiave come le trasmissioni, limitandosi a apportare piccole modifiche su piattaforme globali.

foto: ufficio stampa Mazda Motor Italia

(ITALPRESS).

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