Hamas ha acconsentito a rilasciare alcuni ostaggi vivi in cambio di un’estensione di due mesi della prima fase del cessate il fuoco a Gaza. Questa notizia è stata riportata dalla rete saudita Al Hadath, citata da ‘The Times of Israel’ e ‘Haaretz’.
Una delegazione israele arriverà domani a Doha, in Qatar, per un nuovo tentativo di “avanzare i negoziati” sul cessate il fuoco nella Striscia, come comunicato dall’ufficio del premier Benjamin Netanyahu. “Israele ha accolto l’invito dei mediatori sostenuti dagli Stati Uniti”, è stato precisato. A Doha sarà presente anche l’inviato americano per il Medio Oriente, Steve Witkoff, secondo quanto riportato da Axios.
Ieri, Hamas ha annunciato di aver ricevuto segnali “positivi” riguardanti l’avvio dei negoziati per la seconda fase dell’accordo sul cessate il fuoco, dopo un incontro tra una delegazione del movimento e i mediatori al Cairo. Questa dichiarazione è stata rilasciata dal portavoce di Hamas, Abdel Latif al-Qanoua, mentre l’ufficio di Netanyahu confermava l’arrivo della delegazione israeliana a Doha.
La prima fase dell’accordo tra Israele e Hamas, che prevedeva un cessate il fuoco temporaneo e il rilascio di alcuni ostaggi, si è conclusa lo scorso sabato. I colloqui sulla seconda fase avrebbero dovuto iniziare il 3 febbraio, ma Israele ha finora ritardato la sua partecipazione attiva, poiché questa fase richiederebbe il ritiro totale delle truppe israeliane da Gaza e la cessazione definitiva dei conflitti in cambio della liberazione degli ostaggi ancora in vita.
Netanyahu ringrazia Trump per il supporto a Israele
Nel frattempo, in un momento di forte tensione tra Stati Uniti e Israele dalla rielezione di Donald Trump, Netanyahu ha pubblicamente espresso gratitudine al presidente americano per il suo supporto a Israele nella lotta contro Hamas.
“Grazie, presidente Trump, per aver nuovamente sostenuto con coraggio Israele nella nostra giusta guerra contro i terribili terroristi di Hamas”, ha dichiarato Netanyahu su X, condividendo un post di Trump di due giorni prima, nel quale il tycoon avvertiva Hamas che, se non rilascerà gli ostaggi detenuti a Gaza, “ne subirà le conseguenze”. Trump aveva anche pubblicato immagini del suo incontro alla Casa Bianca con otto ostaggi israeliani rilasciati.
Il messaggio di Netanyahu giunge dopo le aspre critiche di un suo stretto consigliere nei confronti dell’inviato statunitense per gli ostaggi, accusato di aver incontrato una delegazione di Hamas a Doha. Secondo il Times of Israel, l’atteggiamento del premier potrebbe essere visto come un tentativo di ridurre le tensioni con l’amministrazione americana, dato che il governo israeliano ha cercato di mantenere un tono di collaborazione con l’alleato.