ROMA (ITALPRESS) — Il picco è stato superato, ma l’incidenza del virus influenzale rimane alta, con i bambini tra i più colpiti. In queste circostanze, si corre il rischio di utilizzare farmaci comuni ma non sempre appropriati. Per questo motivo, i medici di famiglia della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie avvertono sui rischi e sull’uso corretto di paracetamolo, antinfiammatori e antibiotici. Ogni medicinale deve essere assunto per una finalità specifica, poiché l’assunzione di uno di essi potrebbe non avere l’effetto desiderato e comportare effetti collaterali. Quest’anno l’influenza è stata spesso vista come più aggressiva rispetto alle stagioni precedenti, presentando sintomi più intensi, una durata più lunga e un maggior rischio di complicanze. Molti fattori possono aver inciso: la possibilità di una variante più contagiosa del virus circolante; una minore immunità nella popolazione a causa delle misure di protezione adottate per il Covid; co-infezioni con altri virus respiratori come il virus respiratorio sinciziale o il rinovirus; oltre alle condizioni individuali come età e comorbilità. I sintomi più comuni includono febbre alta, mal di testa, dolore muscolare e articolare, e tosse secca e persistente.
Per gestire l’influenza e i suoi sintomi, spesso si fa confusione riguardo a antibiotici, antiinfiammatori e paracetamolo. La terapia dovrebbe concentrarsi sull’alleviare i sintomi che influenzano la qualità della vita del paziente, che possono variare in base alla tollerabilità individuale. La febbre, ad esempio, è una risposta del corpo contro i virus; quindi, se ben tollerata, non richiede sempre il ricorso ai farmaci.
"Gli antinfiammatori ostacolano le difese naturali del corpo contro i patogeni — afferma Alessandro Rossi, Presidente SIMG — Interrompono la risposta naturale del corpo e non attaccano l’infezione. Questi farmaci comportano rischi vari: prolungamento della malattia; aumento della probabilità di complicanze come polmoniti; disturbi gastrointestinali; e per le persone anziane, effetti negativi sulla funzionalità renale e sul sistema cardiocircolatorio, causando aumenti della pressione sanguigna. Gli antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere usati (ma non nei primi giorni) per alleviare i sintomi in presenza di una chiara infiammazione, ma devono essere assunti con cautela, in particolare da chi ha problemi gastrointestinali o cardiovascolari; è sempre consigliato consultare un medico prima della loro assunzione."
"Il paracetamolo è il farmaco più affidabile per abbassare la febbre e alleviare i dolori legati a sindromi virali come mal di testa o dolori muscolari: non agisce sul meccanismo infiammatorio, ma ha un effetto analgesico specifico sulla febbre ed è approvato come sicuro, raccomandato per anziani, bambini e donne in gravidanza."
"Per quanto riguarda la prescrizione di antibiotici, la SIMG ha incoraggiato i medici di famiglia a una somministrazione prudente e solo quando necessario — sottolinea Alessandro Rossi — Gli antibiotici non devono mai essere utilizzati per infezioni virali. Devono essere somministrati solo in caso di infezione batterica, previa prescrizione medica e per la durata indicata: il rischio, oltre agli effetti collaterali, è quello di sviluppare resistenza agli antibiotici, minando la loro efficacia e alimentando un problema già serio a livello globale." "Il medico di medicina generale può essere consultato in qualsiasi momento — aggiunge Alessandro Rossi — È fondamentale se i sintomi persistono oltre i 3-4 giorni, se c’è febbre persistente e resistente ai farmaci, o se, in soggetti fragili, compaiono nuove manifestazioni come dispnea, dolore toracico o, nelle persone anziane, confusione mentale. In ogni caso, anche una semplice consultazione telefonica può dare maggiore sicurezza e facilitare la gestione di sindromi virali di questo tipo. Il medico di famiglia conosce meglio la storia personale del paziente, la sua situazione familiare e ha un rapporto di fiducia langdurato."
-foto ufficio stampa Studio Diessecom —
(ITALPRESS).
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