Il Consiglio dei ministri ha espresso un parere favorevole riguardo al provvedimento che prevede l’implementazione di ulteriori misure per combattere la violenza sulle donne.
Nel pomeriggio di oggi, il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di disegno di legge intitolato “Introduzione del delitto di femminicidio e ulteriori misure normative contro la violenza sulle donne e per la protezione delle vittime”, presentato dai ministeri della Giustizia, dell’Interno, della Famiglia, della Natalità e delle Pari Opportunità, e delle Riforme istituzionali e Semplificazione normativa.
Il provvedimento prevede l’inserimento nel sistema giuridico italiano del reato di femminicidio, che si configura come l’omicidio di una donna commesso per motivi di discriminazione, odio di genere o per ostacolare l’esercizio dei suoi diritti e la sua libertà di espressione.
Tra le altre disposizioni, sono previste limitazioni all’accesso ai benefici di legge per i detenuti riconosciuti colpevoli di reati del Codice rosso; la presunzione di adeguatezza degli arresti domiciliari nella scelta delle misure cautelari; e informazioni, su richiesta, ai familiari della vittima in caso di evasione, scarcerazione, revoca o modifica delle misure applicate all’imputato o al condannato.