“Il cantiere è ufficialmente avviato, è un momento fondamentale”. Così ha dichiarato Edoardo Garrone, presidente dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, durante la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo ospedale pediatrico.
“Era un investimento imprescindibile, poiché una struttura composta da venti padiglioni, progettata nel 1930, non è più conforme alle esigenze della medicina moderna. Il Padiglione Zero dovrà essere completato entro la fine dell’anno prossimo, secondo l’impegno del costruttore. Successivamente, inizierà la costruzione dei padiglioni 1 e 2, dedicati a bassi livelli di intensità di cura e laboratori, e l’intero progetto dovrebbe essere terminato entro il 2029. Tuttavia, l’alta intensità di cura sarà attiva già nei primi mesi del 2027”.
La cerimonia di posa della prima pietra si è svolta oggi, con un ritardo di circa un anno rispetto al piano originario. “La programmazione della cerimonia dipende dalla disponibilità degli invitati; è un evento simbolico. I lavori di demolizione sono già in corso e le aree del Padiglione Zero sono ora utilizzabili. È normale che ci siano dei ritardi, ma l’opera sarà sicuramente completata entro la fine del 2026”. Riguardo al personale sanitario che opererà nei nuovi padiglioni, è prematuro parlare di assunzioni: “Prima dobbiamo portare a termine la costruzione; poi, ovviamente, quando le strutture saranno diverse, sarà necessario adeguare anche l’organizzazione. Piuttosto che nuove assunzioni, sarà necessario rivedere l’organizzazione esistente”.
