Devianza giovanile: l'impegno della Prefettura di Catania nella lotta contro il fenomeno

Devianza giovanile: l’impegno della Prefettura di Catania nella lotta contro il fenomeno

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Accordo per Progetti di Rieducazione e Reinserimento Sociale dei Giovani

È stato firmato un accordo finalizzato alla realizzazione di progetti di rieducazione, supporto e reinserimento sociale per i giovani provenienti da contesti influenzati dalla criminalità organizzata.

Oggi, il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha presieduto una riunione plenaria dell’Osservatorio metropolitano per la prevenzione della devianza minorile, tenutasi presso l’Università degli Studi di Catania. All’incontro hanno partecipato le varie istituzioni e associazioni che compongono l’organismo, oltre a una rappresentanza di studenti provenienti dagli istituti scolastici locali.

Durante il meeting, è stato sottoscritto l’accordo di attuazione territoriale di Catania, volto alla creazione di progetti collegati al protocollo “Liberi di Scegliere”. Questo protocollo ha l’obiettivo di sostenere i giovani nell’emancipazione dai contesti mafiosi in cui vivono.

L’accordo prevede l’implementazione di attività culturali, educative, sportive, ricreative e relazionali fornite dalle organizzazioni firmatarie, in linea con i rispettivi scopi solidaristici. Le iniziative saranno coordinate dai Servizi del comune e dal ministero della Giustizia, attraverso l’Ufficio di servizio sociale per i minorenni di Catania, che metterà a disposizione la propria esperienza di volontariato qualificato, collaborando con altre realtà del terzo settore coinvolte nei progetti legati al protocollo “Liberi di Scegliere”.

Le attività si rivolgono a minorenni sotto osservazione giudiziaria e mirano a promuovere percorsi educativi improntati alla legalità e ai principi del vivere civile, supportati dall’Associazione Libera, che coordina il protocollo e faciliterà i contatti tra le parti firmatarie, selezionando quelle più adatte alle esigenze culturali ed educative di ciascun caso.

Il prefetto ha sottolineato l’importante e proficuo lavoro svolto dalla rete di istituzioni e associazioni dell’Osservatorio, che ha portato alla firma di 15 protocolli per affrontare il disagio giovanile e la dispersione scolastica. Ha evidenziato il «ruolo attivo e propositivo» di questa rete come un organismo vivente in grado di sviluppare proposte concrete per il riscatto sociale e culturale dei ragazzi.

Hanno firmato l’accordo il comune di Catania, l’Ufficio di Servizio sociale per i minorenni di Catania, l’Azienda sanitaria provinciale di Catania, l’Associazione Libera, il Comitato regionale salesiani per il sociale Sicilia – APS, il Centro di servizio per il volontariato etneo, la Cooperativa sociale “Prospettiva”, l’Associazione “Aiuto dall’alto” ODV, l’Associazione “Musicainsieme a Librino APS”, il Comitato provinciale A.S.I. Catania ETS, l’Associazione Talità Kum ETS, l’Associazione Metacometa APS, la parrocchia Cristo Re e il Punto Pace Pax Christi di Catania.

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