MILANO (ITALPRESS) – Anche quest’anno, in Italia, si prevede un incremento degli imballaggi nelle raccolte differenziate dei rifiuti urbani durante le festività di fine anno. Le stime iniziali di CONAI suggeriscono un aumento dei flussi di imballaggi a fine vita tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025: a livello locale, si stima che i rincari possano variare tra il 7% e il 10% per imballaggi in plastica e vetro, con picchi che potrebbero arrivare al 15% per la carta.
«Il primo confronto del Consorzio tra i dati degli anni passati e i recenti report dei gestori in alcune città italiane ci consente di formulare questa previsione» afferma Fabio Costarella, vicedirettore generale di CONAI. «L’economia nazionale sta attraversando una fase delicata, con una contrazione dei consumi in vari settori: è complesso prevedere se l’impatto del Natale sulle raccolte differenziate sarà simile all’aumento del 2022 o ai risultati più contenuti del 2023. Tuttavia, è ragionevole anticipare un incremento dei volumi, dato che i consumi tipicamente aumentano tra dicembre e gennaio».
Come ogni anno, per quanto riguarda carta e cartone, il focus sarà su scatole e carta da regalo, oltre a buste che vengono spedite o consegnate di persona. Per la plastica, si prevede un aumento di film e involucri, mentre il vetro riguarderà principalmente bottiglie di vino e liquori.
«In molte province, i tassi di incremento potrebbero superare le nostre previsioni» aggiunge Costarella, «tenendo conto che negli ultimi anni la pandemia, la crisi energetica e il calo dei consumi hanno reso le previsioni più impegnative rispetto a quelle prima del 2020. I dati finali dovranno essere confermati l’anno prossimo, ma l’attenzione al corretto conferimento degli imballaggi a fine vita nella raccolta differenziata rimane fondamentale: il Paese può gestire facilmente questi flussi se, tra dicembre e gennaio, i cittadini separano i rifiuti in modo appropriato».
Pertanto, è essenziale evitare errori che possano compromettere la qualità delle raccolte differenziate.
Per quanto riguarda la carta, quella utilizzata per i pacchetti non presenta problematiche. «La carta usata per avvolgere i regali deve essere separata e conferita con carta e cartone: è completamente riciclabile, così come i pack esterni di pandoro e panettone» spiega Costarella.
Gli scontrini, se non si desidera conservarli, devono essere gettati nell’indifferenziato. «A meno che sul retro dello scontrino non ci siano indicazioni diverse, si tratta di carta chimica, non riciclabile».
Grande attenzione deve essere prestata anche alla carta oleata e alla carta da forno durante la cottura. «Se non è espressamente indicato che sono riciclabili, non devono essere conferite con la carta».
Le decorazioni natalizie non devono essere messe nel vetro della raccolta differenziata. «Non sono materiali di imballaggio e potrebbero contaminare la raccolta» rileva Costarella. «Nemmeno il vetro borosilicato, come quello delle pirofile da forno, e le ceramiche devono essere conferiti con il vetro».
Se i bicchieri di cristallo si rompono, «devono essere gettati nell’indifferenziato. Il cristallo contiene piombo, e anche piccoli frammenti possono compromettere grandi quantità di vetro riciclabile».
«Tutte le scatole di legno in cui vengono regalate le bottiglie di vino e liquore devono essere portate all’isola ecologica» conclude Costarella.
Per quanto riguarda la plastica, «giocattoli rotti o altri oggetti devono essere portati all’isola ecologica o conferiti come non riciclabili».
«Ogni imballaggio deve essere svuotato del suo contenuto prima di essere conferito nella raccolta differenziata» raccomanda Costarella, «e gli imballaggi flessibili devono essere schiacciati per occupare meno spazio».
«Le etichette coprenti devono essere rimosse da flaconi o bottiglie» aggiunge, «e sia l’etichetta che il flacone o la bottiglia devono poi essere conferiti nella raccolta differenziata, per aiutare i riciclatori a gestire meglio gli imballaggi durante il recupero e il riciclo».
«Con oltre il 75% di imballaggi riciclati, l’Italia è attualmente leader in Europa in questo settore dell’economia circolare» conclude Fabio Costarella, «ma per mantenere e migliorare questo risultato è necessario un impegno collettivo, anche nel periodo natalizio. Differenziare correttamente i rifiuti significa valorizzare le risorse, promuovere la sostenibilità e rafforzare il modello virtuoso che il nostro Paese rappresenta oggi».
-foto ufficio stampa Conai-
(ITALPRESS).
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